Quest’anno, il modello celebra il suo 15 ° anniversario dopo la sua prima apparizione sul mercato nel 2003. In una certa misura c’è un aggiornamento, almeno in termini di peso, ma questo non si ottiene a spese di una rigidità ancora eccellente. Abbiamo quindi testato il prodotto per capire se è tutto fumo e niente arrosto. Il nuovo Specialized Tarmac è disponibile in quattro varianti:
S-Works Tarmac Ultralight SL6 // € 9.999,00
S-Works Tarmac SL6 // € 9,499.00
Tarmac Pro SL6 // € 6,299.00
Tarmac Expert SL6 // € 3.999,00
La componentistica delle bici entry level non è al top e si deve spendere soldi per avere qualcosa di interessante.
Il set di telaio Specialized S-Works Tarmac è disponibile in sei diverse finiture per € 3.699,00, mentre la versione S-Works “Ultralight” costa € 3.899,00. Per questo si ottiene un telaio che pesa solo 733 grammi (nella dimensione del telaio 56).
Il modello di punta Tarmac Specialized S-Works da solo ha 200 grammi meno rispetto al suo predecessore. Responsabile per questo è il nuovo layup di carbonio. Anche visivamente molto è cambiato – rispetto al “vecchio” Tarmac, il telaio è diventato più sottile e più filigranato.
Il telaio è stato ulteriormente sviluppato sulla base del suo predecessore, il 2018 Tarmac viene dotato di una forcella completamente nuova. Anche questo è diventato più leggero.
Per il nostro test, abbiamo preso la Specialized S-Works Tarmac SL6 da 9,499 € equipaggiato del premium Dura Ace Di2 (elettronico) 11 velocità (52-36t abbinata a una cassetta 11-30t).
La bici è tutta nera, eccetto la scritta bianca che è discutibile! I copertoni con quella fascia gialla non è esteticamente apprezzabile (opinione personale). Le ruote sono ruote Roval CLX 50 con un peso dichiarato di 1.375 g.
All’aumentare della dimensione del frame, il rake (o offset) della forcella si accorcia e la profondità e la larghezza aumentano. Ad esempio, la forcella su un telaio di 58 cm presenta un offset inferiore di 3 mm ed è più profonda di 12 mm e 4 mm più ampia rispetto alla forcella su un telaio di 49 cm.
Questa bici monta freni tradizionali e per 10.000 Euro potevano mettere i freni a disco, ma dicono alla azienda che uscirà un modello equipaggiato con tale dispositivo (quanto costerà? Dicono sui 12mila euro: troppi soldi)!
Il modello S-Works Di2 pesa circa 6,48 kg e l’S-Works Tarmac Disc, dicono in azienda, peserà 6,56 kg. La vernice pesa solo 10 grammi, mentre freni EE e ruote Roval CLX 32, ha un peso totale di 6,2 kg. Leggerezza non è sempre sinonimo di sicurezza (opinione personale).
L’unica differenza tra la nuova S-Works Tarmac SL6 da uomo e la nuova S-Works Tarmac SL6 da donna è il kit di finitura e i colori. Il modello da donna ha barre più strette, pedivelle più corte, una sella Oura Pro 155 specifica per le donne e, naturalmente, una spruzzata di rosa.
Il modo in cui questa nuova geometria si manifesta è più evidente nelle taglie più piccole, dove il tubo superiore è sottilmente più corto rispetto al Tarmac SL5 2017; su una taglia 49 cm la riduzione è di 10 mm e su 52 cm il tubo superiore è più corto di 6 mm.
L’altra differenza è la lunghezza del tubo sterzo, che è aumentata da 100 mm su un telaio da 49 cm a 115 cm e da 120 mm a 126 metri su un telaio da 52 cm. Ci sono state anche delle microregolazioni su tutto il front-end con sottili cambiamenti all’angolo del tubo sterzo, stack e reach, il tutto fatto nel tentativo di raggiungere un equilibrio utopico di maneggevolezza e stabilità.
La nuova geometria risponde anche alla tendenza a far girare pneumatici più larghi, rendendo possibile pedalare fino a una gomma da 33 mm, nel caso in cui si verificasse un momento di Strade Bianche.
Le bici Specialized non ci sono mai piaciute soprattutto perché costano troppo rispetto alla componentistica montata, ed anche questa Tarmac, S-Works, conferma la nostra opinuone; ovviamente se avete voglia di avere l’ultima versione aggiornata della S-Works…andate in negozio, ordinatela e compratela 😉