Ciclismo, La salita: come affrontarla (parte 1)

La salita rappresenta per ogni ciclista un banco di sfida, prima di tutto con sé stessi e con le proprie capacità e, successivamente, anche con gli altri.Prima di tutto bisogna cercare, nel limite delle pendenze che si vanno ad affrontare, di rimanere quanto più possibile seduti per ridurre il consumo d’ossigeno.

Polsi e schiena in questa posizione devono rimanere rilassati, così come il tratto addominale per favorire la respirazione diaframmatica.

Inoltre l’utilizzo del diaframma nella respirazione sotto sforzo induce una stabilizzazione del tratto lombare nel procedere seduti sulla propria bicicletta.

Le mani devono posizionarsi sulle manopole delle leve dei freni o sul tratto dritto del manubrio per favorire un maggior controllo, facilitare la respirazione e diminuire la tensione di tutti i muscoli della schiena.

Inevitabilmente tutti tendiamo ad irrigidirci all’aumentare dello sforzo e della fatica. Per ridurre e prevenire questo fenomeno è necessario focalizzarsi su tre punti chiave basilari:

– non serrare la mandibola andando ad irrigidire tutta la muscolatura cranio-facciale

– non irrigidire la muscolatura delle spalle con posture rigide a livello di scapola e clavicola

– cercare di ridurre al minimo la tensione delle dita e delle mani sul manubrio

Fonte: https://www.corrintime.com

Clicca su + per scegliere altri social non elencati...