l’acido fitico è il composto che molti vegetali utilizzano per creare una riserva di fosforo, una riserva di minerali, e una riserva di mio-inositolo — la porzione ciclica della molecola — che è un importante componente della parete cellulare. Nei semi e nelle parti fibrose di molte specie l’acido fitico si trova in forma di fitina, sali di calcio e magnesio, o di fitati, anioni dell’acido fitico. Molto più ridotta è la presenza in radici, tuberi e turioni.
Il contenuto di acido fitico nei tessuti vegetali viene modulato dall’azione di enzimi specifici e un ruolo importantissimo lo svolge la fitasi, enzima idrolitico che rende disponibili i vari costituenti della molecola — magnesio, calcio, fosforo e mio-inositolo — durante la germinazione dei semi e lo sviluppo del germoglio.
Ci sono studi che mostrano come carenze di calcio, zinco e altri nutrienti possano verificarsi in soggetti che seguono diete vegane o macrobiotiche, che non siano attentamente bilanciate.
La soluzione al problema è in realtà semplice: consumare una
Riempirsi di vitamine e minerali non dà benefici apprezzabili, men che meno se cominciamo a ricorrere sistematicamente a integratori vari. Assicuriamoci invece che la nostra dieta sia ben bilanciata, senza eliminare a priori alimenti e nutrienti.