Al capolinea primo ministro neozelandese Jacinda Ardern

Una figura globale della progressista, il suo annuncio è stato accolto nel suo paese da una gran parte di cittadini con una ovazione di giubilo, tanto era amata.

Nei numerosi insulti a questa politica neozelandese, accusata di aver guidato il proprio paese attraverso i disastri naturali, la pandemia di Covid e il peggior attacco terroristico.

Intervistata ha detto di non avere “abbastanza nel serbatoio”. Continuando “Sono umana. Diamo quanto possiamo per tutto il tempo che possiamo e poi è il momento. E per me, è il momento”, ha detto in una riunione dei membri del suo partito laburista.

Ardern ha detto che si sarebbe dimessa entro il 7 febbraio, meno di tre anni dopo aver vinto un’elezione schiacciante per assicurarsi il suo secondo mandato.

La sua popolarità è stata ostacolata dall’aumento dell’inflazione, da una recessione incombente e da una risorgente opposizione conservatrice.

“Credo che guidare un paese sia il più privilegiato che chiunque possa mai avere, ma anche uno dei più impegnativi”, ha detto Ardern.

“Non puoi e non dovresti farlo a meno che tu non abbia il serbatoio pieno, più un po’ di riserva per quelle sfide inaspettate.”

Ardern ha ottenuto il plauso internazionale per la sua gestione empatica del massacro della moschea di Christchurch del 2019, in cui sono stati uccisi 51 fedeli musulmani e altri 40 feriti.

Nello stesso anno è stata elogiata per la sua leadership decisiva durante la fatale eruzione del vulcano White Island (noto anche come Whakaari).

Giovedì 19 Gennaio 2023 ha dichiarato che le azioni del suo governo hanno fatto in modo che vi fossero dei risultati sull’accessibilità economica degli alloggi, il cambiamento climatico e la povertà infantile.

“E lo abbiamo fatto rispondendo ad alcune delle più grandi minacce alla salute e al benessere economico della nostra nazione, probabilmente dalla seconda guerra mondiale”, ha detto Ardern.

Nell’ultimo anno però il suo governo è costantemente scivolato nei sondaggi. Poi la misogina violenza nei confronti suoi, così come viene indicata la debacle di questo politico, peraltro su dei social di spessore come , ma soprattutto LinkedIn, in cui, oltre gli utenti normali c’erano commenti al vetriolo da parte di imprenditori neozelandesi.

La Nuova Zelanda sceglierà il suo prossimo primo ministro in un’elezione generale che si terrà il 14 ottobre 2023, ha annunciato Ardern.

Ha detto che avrebbe continuato a servire come deputato elettorale fino ad allora.

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