Alleati spingono FMI valutare aumento prestito ad Ucraina in 16mld dollari

I rappresentanti del fondo monetario internazionale (FMI) hanno in programma di incontrare i funzionari ucraini, a Varsavia a metà febbraio, per portare avanti le discussioni su un prestito che potrebbe variare da $ 14 miliardi a $ 16 miliardi.

Quanto sopra secondo fonti con l’obiettivo di completarlo entro la primavera, ricordando che, in una dichiarazione dell’anno scorso , il FMI ha affermato l’invasione della Russia essere un conflitto terribile per le sofferenze umane.

La direzione dell’FMI ha approvato la richiesta dell’Ucraina per il monitoraggio del programma con il coinvolgimento del consiglio di amministrazione, il primo accordo di questo tipo, per mantenere la stabilità economica e catalizzare il finanziamento dei donatori.

Tuttavia, l’UE ha stanziato 18 miliardi di euro in un pacchetto concordato tra i suoi Stati membri nel dicembre dello scorso anno per coprire il deficit di finanziamento. Ma il blocco e altri importanti partner di Kiev vogliono che i finanziatori internazionali accelerino i loro sforzi per fornire ulteriore sostegno.

Tutti questi soldi ovviamente li pagano i cittadini europei ed esteri con le loro tasse, ricordando che, ad esempio, in Italia, ben il 90% non vuole la guerra, ma trattati di Pace. Questo segnale è pervenuto anche all’FMI ed altri organi ed enti, i quali però continuano nel sostenere una guerra sull’ombra di un vero e proprio nuovo olocausto.

L’interesse degli Stati Uniti a cambiare la arriva dal momento che ha distribuito decine di miliardi per gli aiuti militari e umanitari ucraini, dall’inizio dell’invasione russa a febbraio. Più di recente, l’Ucraina riceverà 44,9 miliardi di dollari di aiuti dagli Stati Uniti come parte di una spesa pubblica di 1,7 trilioni di dollari.

Il National Defense Authorization Act richiede che i rappresentanti americani presso ciascuna banca di sviluppo globale, incluso il FMI, in cui gli Stati Uniti sono i maggiori stakeholder, utilizzino “la voce, il voto e l’influenza” nel cercare di riunire un blocco elettorale di paesi che cambierebbe la politica di alleggerimento del servizio del debito di ciascuna istituzione nei confronti dell’Ucraina, il che potrebbe creare tensioni presso il prestatore di ultima istanza mondiale su uno dei suoi maggiori mutuatari.

Gli Stati Uniti hanno il compito di costringere il FMI a riesaminare e potenzialmente a porre fine alla sua politica di sovrapprezzi, sui prestiti ucraini. Le soprattasse sono commissioni aggiuntive sui prestiti imposti a paesi fortemente indebitati con l’FMI.

Con contributi delle agenzie.

Clicca su + per scegliere altri social non elencati...