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L’Hindustan Times riferisce l’esistenza di due rapporti dei servizi segreti del paese ove indicano che, “Ankara si è infiltrata molto più di quanto si pensasse” negli affari interni dell’India, attraverso i media statali, i suoi istituti educativi e organizzazioni non governative.
Uno dei due rapporti indica la Turchia come un “centro di attività contro l’India”, accusando Ankara di tentare di radicalizzare i musulmani indiani e di organizzare “viaggi” per i membri dell’opposizione indiana “che servono la sua agenda” al fine di parlare pubblicamente contro l’India.
Il secondo rapporto, trapelato la scorsa settimana, afferma che individui e vari gruppi stanno lavorando a stretto contatto con la Turchia e il presidente Tayyip Erdogan, mentre ci sono ragionevoli sospetti che abbiano anche legami con i servizi segreti pakistani.
Il quotidiano indiano afferma che la Fondazione umanitaria internazionale (IHH) e l’Associazione culturale turco-pakistana sono dietro gli attacchi ben coordinati in India.
La Fondazione Bilal Erdogan, TÜGVA, afferma il rapporto, ha forti legami con entità islamiche e partiti politici, come la Jamaat-e Islami (JI) pakistana e i suoi giovani o l’Organizzazione islamica studentesca (SIO), che nega qualsiasi legame con la famiglia Erdogan o qualsiasi organizzazione turca.

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