Arthrospira platensis – Spirulina

La Spirulina era una primaria fonte di per gli Aztechi e per le altre popolazioni

Clicca su + per scegliere altri social non elencati...

La Spirulina era una primaria fonte di per gli Aztechi e per le altre popolazioni dell’America Centrale fino al XVI secolo; il raccolto dal lago di Texcoco e la successiva vendita sotto forma di torta è stata descritta da uno dei soldati di Cortès. Gli Aztechi lo chiamavano “tecuitlatl”. La Spirulina fu rinvenuta in abbondanza nel lago Texcoco dai ricercatori francesi negli anni Sessanta, ma non ci sono testimonianze del suo uso quotidiano da parte degli Aztechi dopo il XVI secolo, probabilmente a causa del prosciugamento dei laghi circostanti per lo sviluppo agricolo ed urbano. Il primo impianto di produzione di spirulina su larga scala, gestito da Sosa Texcoco, è stato stabilito lì nei primi anni Settanta.

La spirulina tradizionalmente è stata raccolta anche in Ciad, dove si preleva da piccoli laghi e stagni. Viene seccata in torte chiamati “dihé”, che vengono utilizzati per fare brodi per i pasti e anche venduti nei mercati.

Le specie maxima e platensis erano classificate nel genere Spirulina. Attualmente sono attribuite a Arthrospira. Il termine spirulina tuttavia continua ad essere comunemente usato, come definizione e storica.[senza fonte]

Gli Arthrospira sono dei cianobatteri filamentosi, caratterizzati da tricomi cilindrici multicellulari a forma di spirale.

Si trovano in natura in laghi tropicali e subtropicali con pH elevato e alte concentrazioni di carbonato e bicarbonato. L’Arthrospira platensis si trova in , Asia e Sud , mentre l’Arthrospira maxima è in natura limitata all’America Centrale. La produzione da coltivazione di spirulina è ottenuta in vasche aperte, con acqua opportunamente mossa artificialmente per garantire l’ossigenazione e la distribuzione dei nutrienti. I maggiori produttori commerciali di spirulina sono negli Stati Uniti, Thailandia, , Taiwan, , Bangladesh, , Birmania, Grecia e Cile.

L’alga spirulina (Arthrospira platensis (Nordstedt) Gomont, o Spirulina platensis) è una specie appartenente alla classe Cyanobacteria (ritenuta erroneamente un’alga azzurra) che vive in laghi salati con acque alcaline e calde (es. lago di Texcoco, lago Ciad, ecc.). Conosciuta sin dall’antichità dai popoli della regione tropicale, è considerata un eccellente integratore alimentare naturale.

La Spirulina è un cianobatterio, alcune altre specie di cianobatteri sono note per produrre tossine come microcistine, BMAA ed altro.

Le microcistine e le altre sostanze tossiche non sono prodotte dalla spirulina, ma possono essere presenti per contaminazione. Alcuni integratori di spirulina sono stati trovati contaminati di microcistine, anche se talvolta a livelli inferiori a quelli considerati di rischio.

Le microcistine possono causare disturbi gastrointestinali e a lungo termine cancro al fegato. Per questo le possibilità di esposizione anche minima all’ inquinamento da microcistine o altre tossine, sono fonte di preoccupazione.

La contaminazione da metalli pesanti ha sollevato preoccupazioni in . Lotti di integratori alimentari a base di spirulina prodotti in sono stati trovati contaminati da metalli pesanti, quali piombo, arsenico e mercurio.

La tendenza a livello mondiale è di considerare i prodotti a base di spirulina come integratori alimentari e non come farmaco. Questo approccio, considerato il fatto che il cianobatterio è in estensione come coltivazione artificiale (in vasca), rende necessario un attento controllo sulle condizioni del substrato e dei suoi possibili inquinanti.

A causa della presenza molto alta di vitamina K i pazienti che seguono trattamenti anticoagulanti dovrebbero consultare il medico e regolare di conseguenza l’assunzione di spirulina.

Proprio come tutti gli alimenti ricchi di proteine, la spirulina contiene l’aminoacido essenziale della fenilalanina (2,6-4,1 g/100 g) che dovrebbe essere evitato da persone con fenilchetonuria, una rara malattia genetica che impedisce al corpo di metabolizzare la fenilalanina.

Il componente attivo primario della spirulina è la ficocianobilina, che costituisce circa l’1% di Spirulina in peso. Questo composto inibisce l’ossidasi NADPH. La Spirulina è stata studiata in vitro contro l’HIV come agente chelante e come agente radioprotettivo.

Gli studi sugli hanno valutato la spirulina nella prevenzione di danni indotti: al cuore in caso di chemioterapia, nel declino della memoria correlato all’età, nel diabete mellito, nella sclerosi laterale amiotrofica, come antiallergenico (febbre da fieno).

Per quanto riguarda gli esseri umani sono stati intrapresi piccoli studi su bambini malnutriti, come trattamento per l’aspetto estetico e l’avvelenamento da arsenico, per la febbre da fieno e la rinite allergica, nell’artrite, nell’Iperlipoproteinemia e nell’ipertensione e come mezzo per migliorare la tolleranza allo sforzo.

Attualmente questi studi sono ancora considerati preliminari. Secondo il National Institutes of Health ci sono ancora troppo poche prove scientifiche per raccomandare un supplemento di spirulina per qualsiasi condizione umana e sono necessarie altre ricerche per chiarirne i benefici.

Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta sia la NASA (CELSS) che l’Agenzia Spaziale Europea (MELISSA) ha proposto la spirulina come uno degli alimenti primari da coltivare durante le missioni spaziali di lunga durata.

SPIRULINA INTEGRATORE
La Spirulina secca contiene circa il 60% (51-71%) di proteine[senza fonte]. Si tratta di un contenuto proteico completo, cioè comprendente tutti gli amminoacidi essenziali anche se il contenuto in metionina, cisteina e lisina è sostanzialmente minore di quello nelle proteine di carne, uova e latte. Non tutte le proteine vegetali, come anche quelle contenute nei legumi, sono complete per alcuni amminoacidi essenziali. Il contenuto lipidico della Spirulina è circa il 7% in peso. La Spirulina è ricca di acido gamma-linolenico (GLA) e fornisce anche acido alfa-linolenico (ALA), acido linoleico (LA), acido stearidonico (SDA), acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA) e acido arachidonico (AA). La Spirulina contiene anche vitamine B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (nicotinamide), B6 (piridossina), B9 (acido folico), , vitamina D, vitamina A e la vitamina E. È inoltre una fonte di potassio, calcio, cromo, , ferro, magnesio, manganese, fosforo, selenio, sodio e zinco. La Spirulina infine contiene molti pigmenti che possono essere benefici, tra cui beta-carotene, zeaxantina, clorofilla-a, xantofilla, echinenone, myxoxanthophyll, cantaxantina, diatoxanthin, 3′-hydroxyechinenone, beta-criptoxantina e oscillaxanthin, più i ficobiliproteine c -phycocyanin e allophycocyanin.

Fonte

Clicca su + per scegliere altri social non elencati...