Artimino, Museo archeologico
Artimino, Museo archeologico

Artimino, Museo archeologico

Il museo custodisce al suo interno testimonianze provenienti dagli scavi nelle necropoli
di Artimino (Prato Rosello), di Comeana (Montefortini e Boschetti) e dagli insediamenti di Artimino e di Pietramarina; è circondato da una meraviglioso paesaggio naturalistico considerato uno dei più belli della .

Percorso museale
Il percorso museale è organizzato su due piani, il piano d’ingresso si apre con l’illustrazione della storia della ricerca archeologica nel territorio di Artimino. Segue la presentazione dei reperti restituiti dal “mondi dei vivi”, ovvero dall’area fortificata di Pietramarina e dai diversi nuclei insediativi di Artimino – identificati nel “Campo dei fagiani”, lungo il Viale Giovanni XXIII, nell’area della Paggeria medicea – e infine dalle strutture del culto.

Il piano inferiore è dedicato al “mondo dei morti”. L’esposizione prende avvio dalla tomba a pozzo del “Guerriero di Prato Rosello”, che, alla fine VIII-inizi VII secolo a.C., inaugura la grande stagione artiminese. Seguono i corredi delle altre tombe della necropoli di Prato Rosello, quello della tomba a camera del Tumulo B, quelli dei Tumuli D, H, Z, W, X e altri dell’area del tumulo A, oltre al corredo del Tumulo C che comprende il notissimo incensiere di bucchero e la serie di balsamari.

Seguono gli spazi dedicati alla funeraria di età arcaica, ai reperti dall’area di necropoli localizzata presso il podere Grumolo, allo straordinario corredo da simposio di Grumaggio e alla scultura funeraria e alla necropoli di età ellenistica.

Un ampio spazio è dedicato alla necropoli di Comeana, con il tumulo dei Boschetti e il grandioso tumulo di Montefortini con le sue due tombe che hanno restituito reperti straordinari, molti dei quali presentati al pubblico per la prima volta: due incensieri e una serie di piatti e coppe su alto piede di bucchero, finemente decorati, la straordinaria coppa di vetro turchese, elementi di bronzo e una eccezionale serie di oggetti d’avorio: placchette istoriate, pissidi, figurine femminili, maschili, a tuttotondo fantastici e reali, elementi a traforo.

Aree Archeologiche
Il parco archeologico di Carmignano è ricco di splendide architetture riportate alla luce dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dalla metà degli anni Sessanta del secolo scorso ad oggi.

Le principali testimonianze sono costituite dalle tombe gentilizie della necropoli monumentale di Comeana, con il grandioso Tumulo di Montefortini e quello dei Boschetti, che sorge poco lontano, della necropoli di Artimino Prato Rosello e dell’insediamento etrusco di Pietramarina.

[Fonte: il testo è tratto dal sito ufficiale del Parco Archeologico di Carmignano]

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