Fin dai primi periodici di
Il primo corrispondente di guerra è stato un pittore olandese di nome Willem Van der Velde nel 1563, che a bordo di una barca assistette a una battaglia navale tra olandesi e inglesi eseguendo numerosi schizzi, che poi consegnò al suo governo con varie illustrazioni.
Un altro dei primi corrispondenti di guerra è stato Napoleone Bonaparte. La Rivoluzione Francese fece aumentare in tutta
Esempi simili rappresentano una forma embrionale di giornalismo di guerra. Infatti, giornalismo nel senso moderno del termine significa raccolta e diffusione di notizie effettuata in modo obiettivo e imparziale da parte di professionisti che si collocano in posizione “terza” rispetto alle parti in causa. I limiti di questa prima forma di giornalismo sono evidenti: i resoconti napoleonici, ad esempio, mancano di imparzialità, distacco critico e “terzietà” dell’autore.
(fonte: Wikipedia)