Cina, legislatori propongono libera fertilità

I delegati al Parlamento della chiedono la revisione delle regole restrittive di pianificazione familiare per “liberare la fertilità” e invertire il crollo delle nascite; l’invecchiamento dei cinesi durevole ed un calo del numero di figli nella popolazione, ha attuato politiche sulle nascite con limite nel avere un secondo figlio nel 2016, rispetto alla rigorosa di un nascituro che era in vigore dal 1978.

I tassi di natalità però sono ugualmente crollati e Pechino teme che, un declino a lungo termine delle nascite, avrà un negativo impatto sull’economia cinese e la pressione sui servizi sociali e sanitari.

Nelle proposte presentate al Congresso nazionale del popolo, i delegati di tutto il paese hanno invitato i leader a migliorare i sussidi di salute e maternità, offrire vantaggi fiscali e fornire più istruzione pubblica gratuita.

Il numero dei nati vivi per 1.000 persone è sceso a 10,94 nel 2018, secondo i dati ufficiali, a meno di un terzo del livello del 1949. Liaoning nel nord-est, che ha visto la sua diminuzione della popolazione in questi ultimi anni, ha un tasso di natalità di 6,49 per 1.000 persone. Il numero stimato di figli che ogni madre cinese avrà nella sua vita è 1,6, meno di 5,18 nel 1970. La complessiva è 2,45.

Fonte: Reuters

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