Cina, Mangimi animali: Troppi antibiotici

Circa la meta’ degli antibiotici prodotti in vengono aggiunti al mangime per gli da allevamento, con l’effetto di creare gravi farmacoresistenze nei consumatori. Lo riferisce uno studio della clinica farmacologica della Peking University e dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali.
Secondo lo studio, delle 210.000 tonnellate di antibiotici prodotte in , 97.000 finiscono nel mangime per gli animali e nelle sole province dello Shandong e del Liaoning piu’ del 50% del mangime che arriva negli allevamenti contiene antibiotici.
L’abuso, secondo lo studio, e’ molto anche se ha portato alla di molti animali per al sistema immunitario.
Non solo: il consumo di queste carni ‘all’antibiotico’ sta creando problemi di batteri resistenti ai farmaci tanto che a Canton e’ un bambino prematuro di 650 grammi, resistente a sette tipi diversi di antibiotici. Inoltre lo scorso mese in e’ stato scoperto il primo caso di NDM-1, un supervirus che e’ resistente alla quasi totalita’ degli antibiotici.
Dallo studio emerge che in l’addizione di antibiotici ai mangimi e’ vietata e Tu Yuan, ricercatrice all’accademia cinese delle scienze sociali, ha detto al Quotidiano del Popolo che e’ necessario che anche il governo cinese si muova in questa direzione. Secondo la ricercatrice, l’uso degli antibiotici nei mangimi deriva dalle pessime condizioni sanitarie degli allevamenti, dove c’è un alto tasso di mortalita’ degli animali, che gli allevatori cercano di abbassare utilizzando gli antibiotici.
E’ degli anni novanta la legge cinese che permette l’uso di antibiotici nel mangime, e la legge che regolamenta l’uso degli additivi e’ del 2002, ma non ci sono misure di controllo ne sulla vendita di antibiotici ne nel loro utilizzo.

ADUC – Fi

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