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Il titolo del quotidiano: “Firenze, i residenti vincono la guerra delle campane contro il prete: silenziato e multato”.
Un bel titolone!
Comunque per dovere di cronaca NON TUTTI i residenti erano d’accordo a fare una denuncia al Parroco.
Peraltro non risulta che il Parroco (Presbitero Diocesano è l’esatta identificazione) ha detto la frase pubblicata da taluni giornalisti.
Per chi non lo sapesse, il PRETE è definito presbitero (dal greco antico: πρεσβύτερoς, presbýteros, «più anziano»; dalla stessa parola greca, attraverso il latino presbyter, deriva anche il termine italiano dispregiativo di prete).
Un termine usato in modo equivalente, ma più generico, è quello di sacerdote, però nel lessico italiano “prete” viene usato ma è una corruzione, per la precisione una sincope tipica della lingua parlata, del termine “presbitero”.
Silenziato…e multato. Ovviamente il giorno in cui verrà la moschea a Coverciano bisognerà vedere chi avrà il coraggio di fare una ‘guerra’ ai musulmani.
Un ultimo appunto ai colleghi delle testate i quali si sono occupati della vicenda, avete eseguito verifica che le campane facevano vibrare bicchieri e vetri ?
I residenti di Coverciano, quando passano gli elicotteri durante le partite di calcio, hanno altresì notato vibrazioni dei vetri, bicchieri che si spostano e piatti che volano ?
