L’EFSA ha stabilito i valori di riferimento nella
La vitamina D può anche essere sintetizzata dall’organismo tramite esposizione al sole, riducendone in tal modo la quantità da assumere con la dieta. I DRV per la vitamina D sono basati sull’ipotesi che l’esposizione al sole sia minima, e dunque limitati i livelli di vitamina D sintetizzata. I DRV servono a garantire che i consumatori europei assumano sufficienti livelli di vitamina D, a prescindere dalla loro ubicazione geografica ed esposizione alla luce solare.
La vitamina D svolge un ruolo importante nell’organismo, contribuendo, in particolare, a mantenere ossa e funzionalità muscolare in buone condizioni. La carenza di vitamina D può avere effetti negativi sulla densità ossea, causando ossa molli nei bambini (rachitismo) e ossa fragili o deformi negli adulti.
L’EFSA raccomanda di eseguire ulteriori ricerche sugli effetti dell’assunzione di vitamina D tramite alimentazione e per sintesi cutanea.
La valutazione eseguita dell’EFSA per i consumatori europei si rifà a quella del Comitato scientifico consultivo sulla nutrizione del Regno Unito (SACN), che ha stabilito i DRV di vitamina D raccomandati per la popolazione del Regno Unito. Al parere scientifico è acclusa una nota esplicativa dell’EFSA che espone i rispettivi metodi adottati dai due organismi nel ricavare i DRV di vitamina D, tra cui la metodologia, i dati utilizzati e l’area geografica trattata dalla valutazione.
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