Emilia-Romagna: la nuova legge sulla Rete Escursionistica

La nuova legge regionale dell’Emlia Romagna (26 luglio 2013, n. 14, “rete escursionistica dell’emilia-romagna evalorizzazione delle attività escursionistiche”), in particolare l’art. 4 (“fruizione della REER”) permette “La fruizione della REER”anche ai “mezzi motorizzati” (art.4 comma 1). “L’ente titolare della strada su cui insiste il percorso, in accordo con il […] può interdire anche parzialmente il transito motorizzato […]. L’interdizione alla circolazione va motivata ed adeguatamente segnalata.” (art.4 comma 3).
In pratica da ora in poi, nei sentieri della Regione (6mila e 900 chilometri) che si snodano tra montagne e colline, cari bikers ed escursioni emiliani, state attenti perché sui sentieri possono transitare moto da cross e quad.

La via Francigena aperta a ciclomotori, quad e moto ?

Secca la replica di Vinicio Ruggeri, presidente del gruppo regionale Emilia Romagna del Cai: “Adesso tocca ai Comuni stabilire quali sentieri interdire al traffico a motore. «Possono riferirsi alle Pmpf, ma queste non sono più vincolanti. E inoltre devono motivare il divieto e segnalarlo con dei cartelli: senza tutti questi passaggi i boschi saranno esposti ai gas di scarico delle moto e gli escursionisti dovranno stare attenti a non essere investiti anche in montagna. Nel caso migliore verrà fuori una situazione a macchia di leopardo. Anche perché molti sindaci, soprattutto nel parmense e nel Piacentino, si sono apertamente schierati con i motociclisti”,

Legge regionale dell’Emlia Romagna (26 luglio 2013, n. 14

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