
Il legislatore ateniese Solone utilizzò per la prima volta il termine nel suo Discorso sul buon governo, tenuto ad Atene nel 594 a.C.
Nella
Solone scrisse anche un’opera chiamata Eunomia, in cui narrava gli esiti sulla popolazione del buongoverno e del malgoverno.
Il termine Eunomia (dal greco èu, buono, e nòmos, legge e quindi traducibile con “buon governo”) è usato per indicare un sistema amministrativo, in cui gli enti pubblici sono rispettosi dei tempi di pubblicazione dei bilanci e consentono l’applicazione dei principi della trasparenza e del controllo da parte dei cittadini.
Eunomia (in greco antico: Εὐνομία, Eunomía) è, secondo la mitologia greca, una delle Ore e figlia di Temi e Zeus. Il poeta greco Alcmane la nomina invece come figlia di Prometeo e sorella di Tiche e Peito.
Fonti
fskr
Eunomia
Wikipedia
siba-ese.unisalento

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