[Europa] Le “no-go zones”, fantasia o realtà?

Le “no-go zones” sono quartieri musulmani che sono off-limits per i non musulmani per il disordine, l’anarchia e l’insicurezza in queste aree. Le autorità del paese ospitante hanno effettivamente perso il controllo su molte “no-go zones” e, spesso, sono incapaci o non vogliono fornire aiuti pubblici essenziali, come la polizia, i vigili del fuoco, le ambulanze, per paura di essere attaccati dai giovani musulmani.

Le “no-go zones” sono il sottoprodotto di decenni di politiche multiculturali che hanno incoraggiato gli immigrati musulmani a creare società parallele e restare separate – anziché integrarsi – dalle nazioni europee ospitanti.

Fabrice Balanche, uno famoso studioso francese di Islam che insegna all’Università di Lione, di recente ha detto alla Radio Télévision Suisse: “Esistono territori in Francia come Roubaix, come i quartieri nord di Marsiglia, dove la polizia non mette piede, dove l’autorità dello Stato è completamente assente, dove si sono costituiti dei mini stati islamici”.

Il politico francese Franck Guiot ha scritto che parti di Évry, un che si trova nella periferia sud di Parigi, sono delle “no-go zones” dove le forze di polizia non possono entrare per paura di essere attaccate.

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Gli autori di questa inchiesta hanno mostrato che la Francia – che ha 6,5 milioni di musulmani (la più numerosa popolazione musulmana presente nell’UE) – è sull’orlo di una grande esplosione sociale a causa della mancata integrazione dei musulmani nella società francese.

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