Dopo due settimane di commissioni a porte chiuse, sessioni plenarie in diretta web per duemila delegati, oltre mille proposte arrivate da tutto il mondo e persino un attacco
Approvato dalla Conferenza mondiale organizzata nell’emirato arabo dall’International Telecommunication Union (Itu), il nuovo trattato pone le basi per un mondo ‘iper-connesso’ ed entrera’ in vigore, se ratificato, a gennaio 2015. Hamadoun Toure’, segretario generale Itu, lo ha definito ‘un’opportunita’ storica per portare connettivita’ ai due terzi della popolazione mondiale che ancora e’ offline’.
Oggetto dei lavori le International Telecommunication Regulations (ITRs) – regole che governano il sistema globale dell’ICT – che risalgono al 1988 e che per la prima volta sono state oggetto di rinegoziazione. Alla firma finale (da parte di 89 su 193 Paesi) sono pero’ mancati non solo gli Usa, che ha detto espressamente ‘no’, ma anche quasi tutta l’Unione europea, Italia compresa. Paesi che comunque possono ancora sottoscrivere il documento dopo negoziati interni. Il nuovo testo comprende misure sul diritto di accesso ai servizi di tlc tra i Paesi, per istituire un numero unico globale per le emergenze e per migliorare l’efficienza energetica delle reti ICT.
A fronte dei timori su eventuali censure o controlli dei governi alla rete sollevati prima e durante la mega-conferenza di Dubai anche da colossi del web come