I ricavi di Aston Martin diminuiscono di un terzo

Aston Martin Lagonda Global Holdings ha registrato un forte calo delle vendite e degli utili nel 2020, poiché la pandemia di coronavirus (COVID-19) ha un impatto sulle operazioni e sui livelli delle scorte presso le sue concessionarie.

Nei suoi risultati per l’anno fino al 31 dicembre 2020, il produttore di supercar ha riportato una perdita ante imposte di 466 milioni di sterline, più ampia della perdita di 119,6 milioni di sterline registrata nell’anno precedente, poiché i ricavi sono crollati del 38% a 611,8 milioni di sterline.

La società ha registrato vendite al dettaglio di 4.150 veicoli, in calo del 32% su base annua a causa dell’impatto del COVID-19 sulle operazioni di concessionaria, mentre le azioni intraprese per ridurre le scorte dei concessionari hanno comportato un calo del 42% a 3.394 auto.

Nel contempo però la società ha affermato che il suo quarto trimestre è stato positivo rispetto all’intero anno, con una crescita del fatturato del 3% e utili rettificati positivi (EBITDA) a causa di quello che ha definito un intero trimestre di vendite. Aston ha anche affermato che, grazie al rifinanziamento nel corso dell’anno, il suo saldo di cassa di fine anno è salito a £ 489 mln da £ 108 mln dello scorso anno.

Il gruppo ha anche evidenziato “progressi significativi” nel riequilibrio tra domanda e offerta, aggiungendo di aver visto una forte domanda per il suo modello DBX appena lanciato con una nuova variante prevista per il lancio nel terzo trimestre del 2021. La società ha anche affermato che le negoziazioni nell’anno in corso fino ad oggi sono state in linea con le aspettative nonostante l’incertezza sull’impatto della pandemia.
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