Il Caffè, la bevanda piu’ diffusa nel mondo

Il luogo di origine della pianta del fino al XIX secolo non era certo quale fosse ; si ipotizzava fosse l’Etiopia, la Persia e lo Yemen. Esistono molte leggende sull’origine del caffè.

La più conosciuta parla di un pastore chiamato Kaldi che portava a pascolare le capre in Etiopia. Un giorno queste incontrando una pianta di caffè cominciarono a mangiarne le bacche e a masticarne le foglie. Arrivata la notte, le capre, anziché dormire, si misero a vagabondare con e vivacità mai espressa fino ad allora. Vedendo questo, il pastore ne individuò la ragione e abbrustolì i semi della pianta come quelli mangiati dal suo gregge, poi li macinò e ne fece un’infusione, ottenendo il caffè.

Pellegrino Artusi, nel suo celebre manuale La in cucina e l’arte di mangiar bene, sostiene che il miglior caffè sia quello di Mokha (città nello Yemen), e che questo sarebbe l’indizio per individuarne il luogo d’origine.

I primi a descrivere in la pianta di caffè furono: in , il botanico Léonard Rauwolf, con un libro pubblicato nel 1583; in Italia, la Scuola Medica Salernitana, dove la pianta venne utilizzata per le sue proprietà medicinali tra il XIV e il XV secolo; il vicentino Prospero Alpini, nel suo libro De Medicina AEgyptiorum datato 1591.[9] Nella rappresentazione di Prospero Alpini mancano però le bacche della pianta di caffè, che furono descritte in Europa solo nel 1605 da Charles de L’Écluse, direttore allora del giardino botanico di Vienna.

Il caffè è stato introdotto per la prima volta in Europa sull’isola di Malta, parte del Regno di Sicilia, nel XVI secolo. È stato introdotto lì attraverso la schiavitù. Gli schiavi musulmani turchi erano stati imprigionati dai Cavalieri di San Giovanni nel 1565, l’anno del Grande Assedio di Malta, e lo usavano per preparare la loro bevanda tradizionale.

Domenico Magri menzionò nella sua opera Virtu del Kafé , “Turchi, abilissimi artefici di questo intruglio”.

Anche il viaggiatore tedesco Gustav Sommerfeldt nel 1663 scrisse “l’abilità e l’operosità con cui i prigionieri turchi guadagnano del denaro, specialmente preparando il caffè, una polvere simile al tabacco da fiuto, con acqua e zucchero”.

Il caffè era una bevanda popolare nell’alta società maltese e aprirono molte caffetterie.

La coltivazione del caffè, ovvero la caffeicoltura, costituisce un’attività molto rilevante nell’economia nazionale per molti Stati, ad esempio , Costa Rica, Cuba, El Salvador, Etiopia, Guatemala e Messico.

Fonte : Wikipedia

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