Il principe Robert del Lussemburgo svuota le sue cantine

Per molti anni, il principe Robert ha accumulato una collezione di alcuni dei vini più ricercati.

Come presidente e CEO di Domaine Clarence Dillon, l’azienda vinicola di famiglia, supervisiona Châteaux Haut-Brion, che fu acquistato nel 1935 dal suo bisnonno Clarence Dillon, così come La Mission Haut-Brion e Château Quintus, e anche il marchio del Bordeaux Clarendelle, ristorante a due stelle Michelin Le Clarence a Parigi, enoteca La Cave du Château a Parigi e Bordeaux, e il commerciante di vini pregiati di Bordeaux Clarence Dillon Wines. Non sorprende quindi che la sua collezione personale sia un riflesso del suo coinvolgimento e della passione per il vino.

Il principe Robert ha messo tutta la sua collezione di vini, che vanta impeccabili provenienza e condizioni, all’asta a beneficio della Fondazione PolG, che aumenta la consapevolezza e i fondi per coloro che soffrono di condizioni mitocondriali, qualcosa che il figlio più giovane è stato diagnosticato nel 2016.

Questa decisione ha ispirato la famiglia e gli amici a contribuire anche alla vendita dei vini, ampliando ulteriormente l’offerta impressionante.

Il Domaine Clarence Dillon ha fatto direttamente dalle sue cantine, e queste includono un’esperienza di Bordeaux per sei al Domaine Clarence Dillon (est. $ 10.000- 15.000), una serata a Parigi per quattro a La Cave du Château e Le Clarence (est. $ 10.000-15.000), una console per il 75 ° anniversario del Domaine Clarence Dillon progettata e commissionata dal principe Robert per celebrare i primi otto decenni di presenza della famiglia Dillon a Château Haut-Brion e realizzata dal visconte Linley e dal suo team a Londra (est. $ 90.000-130.000) e rare bottiglie da 12 litri di Haut Brion e La Mission Haut-Brion della preziosa annata 2009 (est. $ 50.000-80.000 per lotto a quattro bottiglie).

The Primum Familiae Vini (PFV) un’associazione internazionale di 12 delle principali cantine europee a conduzione familiare, di cui Domaine Clarence Dillon è membro, ha anche mostrato il suo sostegno con donazioni da membri tra cui Marchesi Antinori, Domaine Clarence Dillon, Joseph Drouhin, Famille Perrin, Champagne Pol Roger, Barone Philippe de Rothschild, Sassicaia, Proprietà della famiglia Symington, Familia Torres, e Vega Sicilia.

Sono state fatte anche generose donazioni da Chateau Angelus, Champagne Billecart Salmon, Christian Seely e AXA Millésimes, Domaine Marcel Deiss, Edmond Guerrand-Hermes, Louis Jadot, Château Montrose, Petrus, Hazel & Marvin Shanken e Château Smith Haut Lafitte.

Jaquelin Didot

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