Il saccheggio statunitense della ricchezza siriana continua
Il saccheggio statunitense della ricchezza siriana continua

Il saccheggio statunitense della ricchezza siriana continua

Fonti locali nella campagna occidentale di Qamishli hanno confermato alla SANA che le forze di occupazione statunitensi, stazionate sul versante di Tell Mozan, hanno intensificato il furto di antichi manufatti siriani.

Le truppe di occupazione statunitensi hanno anche ampliato le aree che etichettano illegalmente come “zone militari proibite”, sottoponendole a rigide misure di sicurezza per contrabbandare facilmente i manufatti che hanno saccheggiato verso destinazioni non identificate.

Il rapporto ha inoltre evidenziato che le forze statunitensi occupano alcuni dei siti archeologici più significativi del mondo, tra cui Tell Baidar, l’area di Al-Hamma, la Life Stone, Tell Mozan e una serie di colline nella campagna orientale di Qamishli.

Fonti informate nel villaggio di Al-Qahtaniya nella provincia di Raqqa affermano che le forze di occupazione statunitensi hanno rubato manufatti, come sigilli e statue, dal sito archeologico di Tell Leilan e li hanno trasferiti nelle loro basi illegali nella provincia siriana nord-orientale di Hasakah, dove in seguito saranno contrabbandati fuori dal paese.

Membri armati delle SDF hanno anche preso una statua di valore inestimabile dalla città di Qasrok nella campagna di Al-Ya’rubiyah e l’hanno spostata in una destinazione non identificata, secondo il rapporto.

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