Il Sindaco di un comune italiano ha bannato la nostra testata su Twitter

Al termine di una importante conferenza, per un centenario di una forza militare, svoltasi in una prestigiosa location, il nostro vicedirettore, Dr Roberto Kruger, voleva complimentarsi con il Sindaco di tale città, ma ha verificato che, tale personaggio pubblico, istituzionale, ha bannato la nostra testata giornalistica.

Tale comportamento potrebbe anche essere normale sin quando il primo cittadino banna un collega con nome e cognome, ma nel momento in cui il ban è su una testata giornalistica, peraltro un’agenzia di stampa internazionale, sorge il dubbio che trattasi di un comportamento alquanto enigmatico.

Il dubbio, peraltro, se c’è qualcuno gestisce tale account, poiché una figura istituzionale non si può certo permettere di essere al centro di una tale notizia.

La cosa è molto buffa poiché il ban non ha alcun senso logico considerando trattasi proprio di una carica istituzionale, quale appunto il Sindaco.

Quanto sopra però porge dubbi e domande, una fra le tante il fatto che la nostra testata NON ha mai incontrato tale sindaco, non lo ha MAI intervistato e non è MAI stato inserito in nostri articoli di inchiesta giornalistica.

Pertanto…caro Sindaco…se hai qualche problema con la stampa indipendente perché scrive cose vere su ciò che altri non fanno, stai sereno, come disse qualcuno tempo addietro.

D’altronde dovremmo essere noi quelli incaxxati con te che hai OFFESO una intera struttura professionale giornalistica, la quale fa , ricordiamo, dal 1994 su Internet e dal 1986 su carta.

Se, invece trattasi del tuo tirapiedi idiota che svolge attività di account, ecco digli di andare betamente e qualunquemente a fare un bagno nell’Arno con i tarponi e le pantegane.

Come dicono diversi nostri colleghi, di varie città e paesi, tale comportamento è talmente ridicolo oltreché infantile ed ulteriori commenti sono inutili.

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