Il vino in Vietnam tassato come bene di lusso
Il vino in Vietnam tassato come bene di lusso

Il vino in Vietnam tassato come bene di lusso

Fabio Zacà della tenuta Liliana racconta nel suo blog, a luglio del 2020, che le principali nel Vietnam sono i liquori a base di riso o locale, due tipi di birra alla spina, e venduti per 15-20 centesimi al bicchiere oppure lager in bottiglia.

E il ? Si difende come meglio può. Solo l’1% del consumo locale di alcol è vino, anch’esso tassato all’ingresso non solo perché considerato un bene di lusso, ma anche per tutelare la piccola produzione locale nella bellissima cittadina di Da Lat.

La vendita di vino in Vietnam è quindi ancora un’attività complicata per una serie di motivi. Un ostacolo fondamentale è che i clienti generalmente non acquistano vino nelle enoteche.

Le ragioni di ciò variano, ad esempio, una scarsa gamma di prodotti e negozi con personale eccessivo mettono i clienti a disagio, il che ostacola la loro capacità di scegliere il vino giusto.

Spesso il personale è scarsamente formato, con una conoscenza del prodotto insufficiente quanto quella del cliente, il che porta ad un acquisto poco informato e forse insoddisfacente.

Inoltre, l’aspetto esteriore di molte enoteche è poco invitante, la maggior parte di esse è omogenea e priva di caratteristiche attraenti che potrebbero attirare l’attenzione.

Le enoteche di successo in Vietnam offrono una gamma più ampia di vini e hanno un aspetto attraente.

Il Vietnam utilizza ancora una serie di politiche protezionistiche che aumentano i costi di funzionamento nell’industria del vino.

Alcune delle tasse chiave a cui saranno soggette le aziende che desiderano importare vino includono:

50% di dazi doganali su costi, assicurazione e trasporto (CIF)
Accise del 25 per cento
Imposta sul valore aggiunto del 10% (IVA)

Il mercato del vino vietnamita però è ugualmente in espansione, con hotel, ristoranti e rivenditori che ora offrono un’ampia varietà di vini da tutto il mondo.

Attualmente, il mercato del vino locale presenta quelli provenienti da aree come Francia, Italia, Cile, Stati Uniti e Australia.

I vini più venduti sono i rossi con il 65% del mercato, seguiti dai bianchi con il 25% e gli spumanti con il 10%.

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Si ringrazia anche Desan Shira e Asian Briefing Ltd.

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