India, Accuse alla suora di Calcutta per aver cristianizzato le persone

Madre Teresa è tutt’altro che dimenticata, dopo 25 anni dalla sua , avvenuta il 5 settembre del 1997.

A parte le iniziative avvenute in suo onore, infatti, sono avvenute anche diverse proteste dagli Indù, poiché la accusano di aver cristianizzato le persone.

In molti se potessero sopprimerebbero questi eventi in onore di Madre di Teresa di Calcutta, peraltro l’accusano di aver ucciso molti quei poveri ammalati negli ospedali da lei fondati.

Il nazionalismo indù, già in occasione della canonizzazione della suora, avvenuta sette anni or sono, si prodigò nel ostacolare l’avvenimento ad iniziare dal primo ministro Narendra Modi, il cui ebbe a criticare apertamente Madre Teresa.

In sappiamo però che i costituiscono solo il 2,3% degli 1,37 miliardi di abitanti, mentre gli indù sono quasi l’80% della popolazione del Paese.

Gli ostacoli che arrivano dal governo indiano sono specificatamente atti di violenza a ostacolare le sue missionarie, accusandole di voler convertire i bambini, o peggio non rinnovando loro i permessi per ricevere dall’estero.

Dov’è il problema sulle donazioni ? Bhe a detta delle istituzioni indiane ritengono che le Missionarie della Carità non dovrebbero riceverle, probabilmente perché sono riuscite a ricevere ben oltre 600 milioni di euro in un anno.

Madre Teresa è oggi sì ricordata, ma con le dovute cautele. Basti pensare a cosa disse l’11 dicembre 1979 ad Oslo, per il Nobel per la pace: «Il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto». Parole dense di verità che amava definirsi “una matita nella mani di Dio”.

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