La lode di san Giuseppe è nel Vangelo. Matteo stima talmente san Giuseppe da farne l'”introduttore” al suo Vangelo, che inizia appunto con la genealogia, la quale ha lo scopo di agganciare Gesù a Davide e ad Abramo proprio attraverso Giuseppe; lo presenta, inoltre, come “sposo di Maria”, la persona certamente più in vista nella Chiesa apostolica; lo qualifica, infine, come “uomo giusto”, che comporta l’approvazione della sua condotta. Per questo san Bernardo dice candidamente che “la lode di san Giuseppe è nel Vangelo”.
Giuseppe, un padre amorevole che invia Gesù a scuola per imparare l’alfabeto greco. Quando il bambino ha otto anni, comincia a lavorare con Giuseppe per diventare, come lui, un agricoltore e carpentiere.
Ogni 1 Maggio si festeggia San Giuseppe Artigiano o Lavoratore; la
Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Laborem Exercens, ha inserito “il Vangelo del lavoro”.
Oggi, 1 Maggio, c’è molta ipocrisia nel festeggiare il giorno considerando le pagliacciate nel sostenere effettivamente i bisogni di coloro necessitano aiuti concreti.