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Iran chiudera’ Istituto francese per la ricerca

Il ministero degli Esteri iraniano, in seguito alla pubblicazione di vignette offensive sulla rivista francese Charlie Hebdo, ha rilasciato una dichiarazione giovedì 5-1-23, condannando la azione sugli standard morali riconosciuti, le santità religiose, l’autorità politiche e insultando i simboli della sovranità e dei valori nazionali dell’Iran.

Il ministero ha anche considerato l’azione un altro segno dell’invasione del sionismo nei al fine di promuovere l’anti-islamismo, diffondendo odio e divisione tra le società e le persone.

L’atto antiumano della rivista francese, che purtroppo ha utilizzato per anni il nobile concetto di “libertà di espressione” come copertura di atti anticulturali e di profanazione dell’essere umano, della dignità umana e degli alti valori morali e religiosi, è una continuazione di mosse simili, inclusa la pubblicazione di vignette offensive del Profeta (pace su di lui) negli anni precedenti che hanno causato la rabbia e la protesta dei musulmani di tutto il mondo, osserva la dichiarazione.

La Repubblica islamica dell’Iran condanna la continua inazione delle autorità competenti in Francia nell’affrontare le manifestazioni di anti-islamismo e la diffusione dell’odio razzista nelle riviste francesi, ha aggiunto affermando che il governo francese è responsabile di ritenere responsabili gli autori e i fondatori di tali azioni odiose.

Ha anche chiesto un serio confronto con l’anti-islamismo e l’ignorante islamofobia come manifestazione del razzismo istituzionalizzato in questo paese.

Sottolineando l’innegabile responsabilità del governo francese contro la violazione della libertà, dei , l’insulto ai valori religiosi, la violazione delle credenze religiose e le minacce alla sovranità nazionale di altri paesi da parte di persone fisiche e giuridiche sotto il dominio del governo francese, l’Iran non tollererà il silenzio contro l’atto anticulturale e antiumano della volgare rivista francese, secondo la dichiarazione.

Pur riesaminando le relazioni culturali con la Francia ed esaminando la possibilità di continuare l’attività culturale francese in , nella prima fase l’Iran chiude l’Institut Français de Recherche en , ha aggiunto.

È ovvio che la richiesta del popolo iraniano al governo francese è di ritenere responsabili gli autori e promotori delle recenti azioni offensive e di evitare il ripetersi di tali misure, ha sottolineato il ministero degli Esteri.

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