La torre costiera fu fatta costruire da Cosimo I de’
Nel corso del secolo successivo vi fu costruito anche il lazzaretto, struttura per la messa in quarantena dei viaggiatori provenienti da zone a rischio di epidemie; tutto ciò ha conferito alla struttura l’attuale denominazione.
Tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento furono gradualmente dismessi sia la torre di guardia che il lazzaretto. Divenuta di proprietà demaniale dopo l’Unità d’Italia, fu venduta a privati soltanto verso la fine dell’Ottocento dopo vari tentativi andati a vuoto.
Durante il secolo scorso, la struttura originaria è stata inglobata nell’area di un complesso privato, rimanendo parzialmente addossata sul lato rivolto verso terra ad edifici posticci di tipo abitativo.
La torre del Lazzaretto si presenta a sezione quadrangolare, con basamento a scarpa cordonato su cui trova appoggio la parte rialzata dell’edificio turriforme. La particolarità della struttura architettonica è l’arrotondamento degli angoli che mettono in continuità le pareti dei lati contigui.
Le strutture murarie esterne sono completamente intonacate, con alcune feritoie e finestre quadrangolari di dimensioni diverse che si aprono ad altezze diverse.
La parte alta, completamente rifatta, culmina con un tetto di copertura a quattro fornici, che ha sostituito l’originaria terrazza sommitale, delimitata da parapetti, dalla quale le sentinelle effettuavano gli avvistamenti ed emettevano segnali luminosi in caso di allarme.
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