Italia (Brindisi), Chiesa di Santa Maria del Casale

Chiesa di Santa Maria - Casale

La chiesa di Santa Maria del Casale è un’interessante costruzione romanico-gotica sita 2 chilometri a nord di Brindisi, nei pressi del quartiere Casale. Fu eretta allo scadere del XIII secolo sul luogo dove esisteva una cappella che custodiva un’icona mariana legata ad una pia tradizione a san Francesco d’Assisi che, di ritorno dalla Terrasanta, avrebbe qui pregato. Fu donata nel 1300 dal re Carlo II all’arcivescovo Pandone. Il luogo dove sorgeva la della Madonna del Casale era solitario e ameno e gli arcivescovi di Brindisi vi costruirono la loro dimora estiva.
Dal maggio 1310 la chiesa e i locali annessi furono utilizzati come “cancelleria” del processo contro i Templari del Regno di Sicilia. In quella occasione, il tribunale composto dall’arcivescovo brindisino Bartolomeo da Capua, dal canonico romano di Santa Maria Maggiore Jacopo Carapelle, dai francesi Arnolfo Bataylle e Berengario di Olargiis, insieme al canonico Nicola il Mercatore, condannarono in contumacia i cavalieri assenti.
Nel 1322 Filippo d’Angiò, principe di Taranto e la moglie Caterina vi eressero la cappella di Santa Caterina.
Il 26 aprile 1568 l’arcivescovo Giovanni Carlo Bovio cedette ai Frati Minori Osservanti, la chiesa, il terreno e gli edifici attigui. Nel 1598 vi subentrarono i Riformati che conclusero i lavori di costruzione del convento.
La chiesa nel 1811 fu soppressa dal governo murattiano e fu usata come caserma. I Francescani vi tornarono nel 1824 e cercarono di riparare i gravissimi danni.
Santa Maria del Casale è Monumento Nazionale dal 1875.
L’edificio è stato recentemente restaurato dai missionari della Consolata di Torino, stabilitisi nell’annesso convento cinquecentesco, del quale è visibile il chiostro.

Fonte: Wikipedia

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