Italia, i ratei INPS per gli eredi…

Alcuni nostri lettori ci scrivono da qualche mese su come vengono calcolati i ratei dell’INPS; quindi portiamo un esempio per far capire il funzionamento amletico del calcolo.

Dunque presupponiamo che il 12 marzo è avvenuto il decesso di una persona, il 3 aprile gli accreditano su cc la pensione, per un totale di 1500 euro che, dopo circa 3 gg, vengono però restituiti in automatico all’INPS.

Ora in primis qualcuno ha detto, ma come si chiamano ratei e quindi l’INPS dovrebbe concedere le mensilità rimanenti a fine dicembre; altri invece ritengono la restituzione un enigma; c’è chi invece ha capito che i ratei sono la quota parte della 13^, ecc.

Ovviamente sia nel sito web dell’INPS che altrove non si riesce a capire una beata cippa. Quindi ci si rivolge ad un caaf per le opportune domande di rito.

Pertanto, secondo il caso sopra indicato, a logica viene d’istinto pensare che gli eredi ricevono dall’INPSi restanti ratei che spettavano al loro congiunto.

Invece non è così, cari lettori e lettrici.

L’INPS, secondo il caso d’esempio sopra descritto, restituisce 224 euro.

Ma come direbbe qualcuno…ed allora i ratei ?

La risposta è semplice: agli eredi compete i 3/12 della tredicesima mensilità.

Quindi che cosa sono i ‘ratei’ ? Bhe mica sono ‘grulli’ che concedono agli eredi dei soldi che spettavano a chi, a suo tempo, aveva diritto alla pensione…

Voi chi siete per l’INPS? Gli eredi ? Bhe arrangiatevi…

Anzi ringraziate che vi ‘concedono’ i 3/12 della tredicesima mensilità…e non commentate con quello che vi passa dall’anticamera del cervello.

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