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Il numero dei giornalisti con scorta o con protezione lascia interdetti, soprattutto perché è aumentato negli ultimi anni di presenza pandemica.
Due dozzine di questi giornalisti vivono e lavorano sotto scorta H24.
Il primo
Le minacce non si limitano ai social media, anche se lì sono dilaganti e implacabili. C’è da dire che alcuni media italiani in questi anni ed ancora oggi, pubblicano notizie allarmanti ogni volta c’è l’occasione. Questo non vuol dire è lecito insultare, offendere e minacciare. Ovviamente.
Purtroppo una parte di quel giornalismo guidato dalla polemica, con tendenza a pubblicare articoli opportunistici, è ormai uno standard per chi cerca di ingrassare le proprie tasche, dimenticando palesemente la deontologia professionale.

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