La Malva per curare le infiammazioni e il mal di stomaco

La malva è una delle piante spontanee più comuni e più facilmente reperibili. In un precedente articolo abbiamo visto come possa essere utilizzata per creare delle maschere di bellezza, per rassodare la pelle e lasciarla liscia e luminosa. La malva, però, non è utilizzata solo nella cosmesi fai da te. È infatti un ottimo rimedio fitoterapico per diversi disturbi che riguardano bruciori e irritazioni di stomaco, reflusso gastroesofageo, infiammazioni intestinali e stitichezza.

Le proprietà della malva
Strano pensare che in un fiore così piccolo siano nascoste tante proprietà, eppure, la malva è ricca di mucillagini, tannini, malvina, flavonoidi, potassio, vitamine A, vitamine appartenenti al gruppo B, C ed E.

Proprio grazie al suo potere antinfiammatorio ed emolliente viene utilizzata con frequenza per risolvere i problemi relativi al cavo orale, allo stomaco e all’intestino. Sembra inoltre che agisca anche a livello delle terminazioni nervose, attenuando la sensibilità al dolore che si manifesta nel corso delle infiammazioni.

Sono soprattutto le mucillaggini in essa contenute che la rendono così importante per curare i processi infiammatori che attaccano il nostro apparato digerente.

Le mucillagini, a contatto con l’acqua, si gonfiano e formano delle sostanze viscose che aderiscono alle pareti gastrointestinali e le proteggono dai succhi gastrici. Sembra, inoltre, che provochino una diminuzione della produzione di gastrina da parte dello stomaco e, quindi, minore produzione degli stessi succhi gastrici. Per questo sono consigliate anche nei casi di reflusso, enteriti, gastriti e iperacidità.

Come utilizzarla

Se avete la possibilità, potete raccogliere foglie e fiori di questa pianta e utilizzarli sia freschi che essiccati. In ogni caso, la malva è una delle piante più facili da reperire in erboristeria. Ecco come preparare infusi e macerati.

Per problemi inerenti all’apparato digerente

  • Macerato a freddo

Lasciate in infusione foglie e fiori per tutta la notte, filtrando il mattino successivo. Versate la tisana in una brocca e consumatela durante la giornata.

Per preparare l’infuso, possiamo utilizzare l’estratto secco che troviamo in erboristeria. Ci serviranno un cucchiaio di foglie e di fiori misti e una tazza d’acqua fredda. Mettiamo tutto insieme in un pentolino e portiamo ad ebollizione per qualche minuto. Spegniamo e lasciamo in infusione per dieci minuti.

Per problemi inerenti l’apparato respiratorio

La malva, come abbiamo detto, può essere però utilizzata anche per le infiammazioni che interessano il tratto delle vie respiratorie. In questo caso possiamo preparare una:

  • Soluzione topica

Prepariamo il decotto come appena descritto precedentemente e lo usiamo per disinfettare le mucose infiammate, come la bocca o la gola, effettuando dei semplici gargarismi.

Sempre come descritto in precedenza, prepariamo l’infuso versando la malva essiccata (foglie e fiori), in acqua bollente e lasciando in infusione per 15 minuti. Si filtra e se ne bevono 2 tazze al giorno, lontano dai pasti, per lenire il mal di gola.

Controindicazioni

Ricordiamo che la malva è una delle piante più sicure: fino ad oggi non si conoscono controindicazioni gravi ed è tra i rimedi che possono essere utilizzati anche dalle donne in gravidanza. Per sicurezza, comunque, prima di assumerla, è sempre bene confrontarsi con uno specialista.

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