La Polizia Italiana sequestra 170mila euro a eurodeputata

La polizia italiana della città di Brescia ha sequestrato più di 170.000 euro all’eurodeputata di estrema destra S.Z. nell’ambito di un’indagine sull’uso improprio dei fondi dell’Unione europea, stanziati per i suoi assistenti parlamentari; questo è quanto ha annunciato la Procura europea (EPPO).

Le autorità hanno sequestrato conti bancari e auto di lusso, nell’ambito di un’indagine iniziale condotta dall’ufficio milanese dell’EPPO.

L’indagine è incentrata su quattro assistenti che lavorano in Italia per Z., che è un eurodeputato per la prima volta del partito di estrema destra della Lega – parte del più ampio gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo – ed è membro della commissione per l’occupazione.

Ha trascorso gran parte della sua carriera nella locale nel lombardo di Salò, dove è stata vicesindaco, e di recente si era candidata, senza successo, a consigliere regionale della Lombardia.

Un portavoce dell’EPPO ha affermato che il caso non ha nulla a che fare con il Qatargate, uno scandalo di corruzione separato che sta turbando il Parlamento europeo.

Secondo la legge italiana, non è stato necessario revocare l’immunità parlamentare di Z. per il sequestro, ha detto il portavoce. Non sono state fatte accuse formali.

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