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La remunerazione sacerdotale base (prete novello) è, salvo ultim’ora, di 1.008,80 euro per dodici mensilità. Un sacerdote con venticinque anni di ministero riceverà 1.261 euro.
Ad un parroco con trentacinque anni di anzianità, e che sia anche insegnante di religione, spetteranno invece 1.538,42 euro. Attenzione! Tutte le cifre segnalate sono lorde.
Talvolta, a mo’ di ritornello, qualcuno invoca un generico principio di laicità per azzerare ogni possibile contatto tra Stato e Chiesa.
Allora, in
Le vigenti modalità di sostegno nell’UE sono quindi:
a) Stati che collaborano con le Chiese e comunità religiose per la raccolta di fondi ai fini del culto:
b) Stati che assicurano dal bilancio nazionale fondi per alcuni raggruppamenti religiosi: i Paesi scandinavi per i luterani; vari Stati a maggioranza ortodossa per i pope; la Francia, ma esclusivamente per l’Alsazia e la Lorena;
c) Stati che permettono al cittadino di devolvere parte delle tasse alle comunità religiose di sua scelta: Italia (8 per mille), Spagna e Portogallo (5 per mille),
d) molti Stati non collaborano per finanziamenti alle Chiese, ma concedono certe esenzioni fiscali o provvedono alla manutenzione di chiese e opere religiose, specialmente se di interesse artistico-storico o di grande utilità sociale.
Quanto sopra aggiornato al 29 Novembre 2019…quindi…salvo ultim’ora…

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