La zona di produzione del pistacchio

La zona di produzione risulta caratterizzata da terreni di origine vulcanica e da un
mediterraneo subtropicale, semiasciutto, con estati lunghe e siccitose, piovosità
concentrata nel periodo autunnale ed invernale e notevoli escursioni termiche tra il
giorno e la notte.

I terreni che si sono originati da formazioni laviche (andosuoli), aventi buona fertilità e
pH neutro, risultano idonei per lo sviluppo vegetativo del pistacchio, cosi come i terreni
limitrofi di natura autoctona.

In riferimento agli aspetti climatici, tipicamente mediterranei, la zona in esame presenta escursioni termiche e precipitazioni con medie annuali più elevate rispetto ad altre zone agricole della provincia etnea.

Le peculiarità pedoclimatiche e la tecnica della degemmazione, praticata nella zona di
produzione, consentono di accentuare la naturale alternanza della specie e di trarre
vantaggi nella difesa fitosanitaria.

Questi fattori pedoclimatici insieme al terebinto (Pistacia terebinthus) antropizzato in
tale area, conferiscono al frutto particolari caratteristiche di qualità (colore verde
intenso tipico del territorio, forma allungata, sapore aromatico e alto contenuto in acidi
grassi monoinsaturi dei frutti), difficilmente riscontrabili in altre aree di produzione e
nello stesso massiccio Etneo, che differenziano il “Pistacchio Verde di Bronte” DOP
dagli altri pistacchi derivanti da altre aree geografiche.

Fonte
Gazzetta Ufficiale

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