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Una azienda italiana, tra i più grandi produttori di mine, con sede a Montichiari e due siti produttivi a Castenedolo, di cui uno in località Fascia d’Oro, cessò la produzione di mine nel 1994 dopo la moratoria del Governo Italiano contro quelle antiuomo.
Nel 1999, dopo l’acquisizione da parte della Vehicle Engineering & Design (VE&D) s.r.l., poi divenuta Pro.De s.r.l. , l’azienda si occupò del settore automotive.
La progettazione e produzione di mine in Italia finì definitivamente con la legge 374/97.
Altre aziende nel settore furono la Tecnovar Italiana S.p.A., e la Misar S.p.A. (tutte e due nate da ex azienda di Montichiari).
La SEI, Società Esplosivi Industriali di Ghedi (Brescia) si occupava di riempire le mine, secondo quanto ha scritto una ex lavorante dell’azienda di Montichiari.
La fondazione dell’azienda di Montichiari avvenne contestualmente alla chiusura della precedente principale fabbrica italiana di mine, la Junghans di Venezia, chiusa definitivamente nel 1971.
Nel 1991 i manager dell’azienda furono accusati di commercio illegale di armi con l’Iraq. Ammisero di aver commesso irregolarità, ma il tribunale li dichiarò non colpevoli dei crimini contestati.
Furono accusati di aver venduto 9 milioni di mine anti-uomo all’Iraq via Singapore. Queste mine furono utilizzate dagli iracheni durante la guerra con l’Iran, la Guerra del Golfo e l’attacco ai Curdi.
Fonte
Wikipedia
Altre fonti di approfondimento
Una lavorante dell’azienda racconta la sua esperienza in azienda: https://web.archive.org/web/20110722133027/https://www.unimondo.org/Notizie/Io.-lavoratrice-della-ex-Valsella
https://archives.the-monitor.org/index.php/publications/display?url=lm/1999/italy.html
https://www.nd-aktuell.de/artikel/156932.krieg-ist-ein-perverses-geschaeft.html
https://www.chicagotribune.com/news/ct-xpm-1987-08-17-8703020494-story.html

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