Le saponine: cosa sono e cosa fanno

Le saponine sono un gruppo di sostanze fitochimiche naturali che formano una schiuma se mescolate con acqua. La presenza di saponine naturali è stata segnalata in più di 100 famiglie di piante, tra cui soia, piselli, ceci, fagioli mung, arachidi, fagioli e lenticchie, ma anche nelle solanacee (come patate e pomodori), nei pseudocereali come la quinoa e anche nel ginseng.

L’ingestione di saponine è stata collegata a una scarsa crescita e gonfiore addominale negli erbivori, anche se ci vogliono dosi massicce per creare questi effetti.
Il rischio maggiore per l’uomo è per la mucosa dell’intestino: le saponine si legano con il colesterolo e vanno a causare lesioni che diventano quella che ormai conosciamo come “permeabilità intestinale“.

Questo effetto è in effetti ‘debole’ se si considera il consumo di un solo alimento contenente saponine, ma in aggiunta ai simili danni causati da altri antinutrienti (come le lectine, l’acido fitico e gli ossalati) il rischio di un danno da accumulo è ben maggiore.

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