Le pagine, i post pubblicati anche sui profili dei giornalisti d’ora in poi verranno etichettati con ‘Fake News’ , ‘Spamming’ oppure censurati o bloccati del tutto. La censura alla libertà di stampa è da anni che su Facebook viene applicata, ma adesso ha passato il metro e la mala misura.
L’epurazione non è soltanto per testate, ma anche per i giornalisti; da qualche settimana sono infatti scomparsi numerose pagine e profili di colleghi stranieri.
In Italia ci sono le prime ‘vittime’ della censura di Facebook.
Facebook etichetterà pagine e giornalisti come una sorta di ‘gogna’, in modo che gli utenti possano cancellarsi dai profili e dalle pagine dei
Russia Today e l’agenzia di stampa cinese Xinhua hanno commentato che tale comportamento verrà perseguito, anche se tale azione è giustificata dal responsabile delle politiche per la sicurezza di Facebook, Nathaniel Gleicher, una necessità agli utenti per dare maggiori informazioni sull’origine delle informazioni e delle notizie.
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