Reporters sans Frontières (RSF), nel suo rapporto 2019, sulla libertà di stampa nel mondo, dichiara che solo il 24% dei 180 Paesi e territori, presi in considerazione, indicano una situazione “buona” o “piuttosto buona” per la libertà di stampa, rispetto al 26% del 2018.
Dopo essersi rafforzata negli ultimi anni, “l’ostilità nei confronti dei giornalisti, in pratica l’odio, rilevata in diversi Paesi da parte dei dirigenti politici, ha finito per suscitare il passaggio ad azioni più gravi e più frequenti”, stima RSF in un comunicato.
L’ONG constata “una crescita dei pericoli e, di fatto, un livello di paura inedito in alcuni contesti” per i giornalisti. Le molestie, le minacce di
RSF fa questa classifica rilevando le violenze commesse contro i giornalisti e mettendo insieme le segnalazioni dei giornalisti stessi, dei giuristi, e di ricercatori di tutto il mondo. L’ONG valuta in ogni territorio il pluralismo, l’indipendenza dei
Gli Stati Uniti perdono tre posizioni
Negli Usa (48ma, un calo di 3 posizioni), un
In
In Vietnam come in
“I Paesi laboratorio del controllo dell’informazione sono sempre più numerosi”, dice Christophe Deloire, segretario generale di RSF. “C’è un’urgenza. C’è bisogno di un sussulto da parte dei modelli democratici. Altrimenti questi contro-modelli prospereranno e si moltiplicheranno”.
Il pluralismo della stampa “resiste sempre meno alle logiche di concentrazione commerciale e agli interessi commerciali”, come accade in
L’Europa è, in linea di principio, la zona più sicura. Ma i giornalisti “devono oggi far fronte ad alcuni minacciosi focolai”, dice RSF: assassinii a Malta, in Slovenia e
Il rapporto 2019 è allarmante, ma alcuni Paesi continuano a mostrare la via, come la Norvegia, che resta in testa alla classifica, la
Altri Paesi hanno anche cambiato posizione in occasione di cambiamenti nei propri regimi. In Malaysia (123ma, +22 posizioni), alle Maldive (98ma, +22 posizioni), in Etiopia (110, +40 posizioni) o in Gambia (92ma, +30 posizioni), l’arrivo di nuovi governi ha fatto soffiare un vento di libertà sulla stampa.
“La difesa della libertà di stampa e della affidabilità dell’informazione deve diventare un aspetto importante per i cittadini, qualunque cosa essi pensino dei giornalisti, qualunque siano le critiche”, sottolinea Christophe Deloire.
(elaborazione da un lancio dell’agenzia France Press –AFP- del 18/04/2019)