L’impresa
Renderà possibile un ulteriore investimento di 7 miliardi nella prossima generazione di supercomputer europei, comprese le tecnologie emergenti, come i computer exascale, post-exascale e quantistici e un ambizioso programma di ricerca e innovazione.
I supercomputer e i computer quantistici EuroHPC saranno accessibili e disponibili per i ricercatori europei, l’industria (comprese le PMI) e le pubbliche amministrazioni, indipendentemente da dove si trovino in
I supercomputer EuroHPC saranno una risorsa strategica, con il potenziale per sbloccare progressi significativi nella bioingegneria, previsioni meteorologiche, lotta al cambiamento climatico, medicina personalizzata,
L’impresa comune sta già dotando l’UE di un’infrastruttura di livello mondiale di supercomputer pre-esascala e petascala e sta sviluppando le tecnologie, le applicazioni e le competenze necessarie per raggiungere la piena capacità di esascala (livello di prestazioni in grado di eseguire da dieci alla potenza di diciotto operazioni per secondo) entro il 2023.
Ad oggi, un supercomputer è operativo in Slovenia ( Vega ); un altro (MeluXina) sarà ufficialmente inaugurato in Lussemburgo il 7 giugno 2021. Altri cinque supercomputer EuroHPC sono stati acquistati e saranno operativi nel 2021: Discoverer (Bulgaria), Karolina (Repubblica Ceca), Deucalion (Portogallo), Leonardo (Italia) e Lumi(Finlandia).
Inoltre, attraverso la sua agenda di ricerca e innovazione, l’impresa comune EuroHPC sta anche rafforzando la base di conoscenza europea nelle tecnologie HPC e colmando il divario di competenze digitali, in particolare attraverso la creazione di una rete di centri di competenza HPC nazionali e promuovendo l’adozione dell’HPC da parte delle PMI.
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