Mondiali in Qatar, Dieci Paesi europei rifiutano obbedire alle richieste della FIFA

Dieci paesi europei si sono rifiutati di seguire le raccomandazioni della FIFA, che ha chiesto ai 32 partecipanti di concentrarsi esclusivamente sul calcio in occasione del prossimo Mondiale in .

Secondo le informazioni del svizzero Le Temps, dieci paesi europei hanno inviato una lettera congiunta alla FIFA, in risposta alle richieste di quest’ultima di concentrarsi esclusivamente sul calcio, in vista dei Mondiali che si terranno in Qatar da novembre. 20.

“Portate sulle spalle le speranze e i sogni della vostra nazione e del suo popolo (…) Quindi, per favore, concentriamoci ora sul calcio”, hanno comunicato Gianni Infantino e Fatma Samoura, presidente e segretario generale della FIFA, ai 32 paesi partecipanti la Coppa del Mondo.

Sappiamo che il calcio non esiste nel vuoto e siamo ugualmente consapevoli delle tante sfide e difficoltà di natura nel mondo. Ma per favore, non lasciate che il calcio venga trascinato in ogni battaglia ideologica o politica”.

Ma queste richieste non sono state accolte bene da tutti i paesi. E dieci paesi europei, ovvero , Inghilterra, Belgio, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Galles, Portogallo, Svezia e , si sono rifiutati di obbedire, riaffermando la loro volontà di difendere i , sostenere i lavoratori e continuare a fare pressione sulla FIFA

“Riconosciamo e accogliamo con favore, come abbiamo fatto in passato, che il Qatar abbia compiuto progressi significativi, in particolare per quanto riguarda i diritti dei lavoratori , con l’impatto delle modifiche legislative dimostrate nei recenti rapporti dell’Organizzazione internazionale del lavoro” , hanno scritto i Paesi firmatari, che accolgono anche “le assicurazioni fornite dal governo del Qatar e dalla FIFA in merito alla sicurezza, protezione e inclusione di tutti i tifosi che vengono al mondo della Coppa, compresi i tifosi LGBTQ+” e “riconosce che ogni Paese ha dei problemi e sfide e siamo d’accordo con la FIFA sul fatto che la diversità è un punto di forza. »

“Abbracciare la diversità e la tolleranza significa anche sostenere i diritti umani. I diritti umani sono universali e si applicano ovunque”, hanno poi ricordato, come riporta Le Temps.

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