Cuba ha chiesto che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite condanni il blocco economico, finanziario e commerciale che gli Stati Uniti hanno imposto a questa nazione latino-americana per oltre 60 anni.
La prima volta che Cuba ha presentato un progetto di risoluzione contro il blocco è stato nel 1991. In quell’occasione, tuttavia, ha ritirato la sua proposta a causa delle pressioni di Washington sui paesi membri.
Un anno dopo, nel 1992, L’Avana ha ripreso il suo progetto di risoluzione ed è riuscito a ottenere 59 voti a favore e 71 astensioni. Gli Stati Uniti, Israele, Albania e Paraguay hanno votato contro.
Nel 2018, il sostegno alla risoluzione contro il blocco è stato travolgente: Cuba ha ottenuto 189 voti a favore, due contrari (Stati Uniti e Israele) e nessuna astensione.
Cuban Foreign Minister denounces pressures from the United States to Latin American countries. | #Cuba🇨🇺 #US🇺🇸 #TheBlockadeIsReal
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— Cancillería de Cuba (@CubaMINREX) November 5, 2019
Secondo i dati ufficiali cubani, il blocco guidato dagli Stati Uniti ha portato perdite a Cuba per 4,3 miliardi di dollari da aprile 2018 a marzo 2019.
Ringrazio Bruno Rodriguez di teleSUR / jf