Pentagono revoca mandato per vaccino Covid19

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha revocato il mandato del Pentagono per il vaccino contro il Covid-19, una mossa richiesta dal Congresso per le sue obiezioni come parte del disegno di legge sulla spesa per la difesa del 2023.

Austin ha scritto in un promemoria che ha demolito il mandato – in base al quale il Pentagono afferma che più di 8.000 militari sono stati congedati per essersi rifiutati di conformarsi – ed è “profondamente orgoglioso” degli sforzi del Dipartimento della Difesa per combattere il Covid-19.

Il promemoria affermava anche che il dipartimento avrebbe continuato a incoraggiare la vaccinazione e ha detto ai comandanti che hanno “la responsabilità e l’autorità di preservare gli interessi, convincendo alla realizzazione della missione”.

Il personale non vaccinato è stato rimosso dall’esercito solo a seguito del mandato, ma può richiedere la modifica della caratterizzazione dei loro congedi, non c’é menzione alla reintegrazione, una richiesta di alcuni legislatori repubblicani.

Il requisito del National Defense Authorization Act (NDAA) per l’anno fiscale 2023 ,che prevedeva la fine del mandato covi-19, è stata una vittoria per i repubblicani.

I membri del partito hanno insistito per la rimozione del mandato e avevano minacciato di sospendere il disegno di legge se non avesse revocato il requisito di vaccinazione.

Il problema dell’obbligo al vaccino sembra aver rallentato l’arruolamento nell’esercito americano, anche se non ci sono fonti affermano tale situazione; comunque adesso è revocato, ma non abolito.

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