Qala’at Marqab

Il Qala’at Marqab è una delle fortezze crociate in meglio conservate, insieme al Krak dei Cavalieri e alla Cittadella del Saladino. Situato sulla vetta di un antico vulcano, a pochi chilometri dalla cittadina di Baniyas, in posizione tale da dominare la strada che da Tartus conduceva a Laodicea. Per un lungo periodo ha costituito il baluardo crociato nella zona, per contrastare le scorribande degli assassini, che avevano le loro basi in Masyaf e in altri castelli circostanti. Appartenente alla famiglia al Muhriz, nel 1118 fu ceduta ai crociati, che iniziarono lavori di ampliamento e di ristrutturazione; alla fine ne fecero un baluardo inespugnabile ed un presidio strategicamente fondamentale per i possedimenti crociati lungo il litorale siriano.
Sfruttando i contrasti tra i di Antiochia e di Tripoli 1133-1140, i musulmani riuscirono a conquistare la fortezza ma solo per alcuni mesi. Dopo la riconquista crociata, Riccardo II di Masoler eseguì ampi lavori di ampliamento e di rafforzamento della fortezza, fino ad intaccare profondamente il proprio patrimonio. Fu per tale ragione che il figlio fu costretto a cedere la fortezza agli Ospitalieri nel 1186.
L’ordine cavalleresco terminò i lavori progettati da Rinaldo poco prima della celebre battaglia di Hattin; così che Saladino non tentò di porre l’assedio alla fortezza durante la sua marcia di riconquista delle città e dei castelli della Siria.
Nel 1271 la caduta del Krak dei Cavalieri segnò anche la fine di Qala’at Marqab; il sultano Baybars tentò per due volte la conquista, successivamente il sultano al-Malik al-Mansur Qala’un vi pose l’assedio con più di 100.000 uomini ed alla fine riuscì a conquistarlo. I pochi superstiti furono lasciati liberi e raggiunsero Tartus.

Fonte: Wikipedia

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