Quinta Rivelazione Epocale

Il libro spirituale e filosofico che discute di , di Gesù, di scienze, di cosmologia, di religione, della storia e del destino, è stato diffuso a Chicago, tra il 1924 e il 1955. La paternità rimane avvolta nel mistero.

Gli autori introducono la parola “Urantia” come nome del pianeta Terra e si auto-descrivono come personalità sovrumane che consegnano il libro come una rivelazione.

La Fondazione Urantia, una società statunitense senza scopo di lucro, pubblicò per la prima volta Il libro di Urantia nel 1955.

Nel 2001, una giuria ritenne che il copyright del libro in inglese non fosse più valido a partire dal 1983. Il testo in lingua inglese negli Stati Uniti è considerato di pubblico dominio.

Il libro di Urantia è di 2097 pagine e si compone di una prefazione introduttiva seguita da 196 “capitoli” divisi in quattro parti:

L’Universo Centrale e il Superuniverso, questa parte riguarda ciò che gli autori considerano i più alti livelli della creazione, a partire dall’eternità e dall’infinito “Padre Universale”, i componenti la Trinità e l’Isola del Paradiso.

Gli autori affermano che Dio abita in questa isola, che esiste al di fuori dello spazio e del tempo ed è composta da una strana sostanza unica chiamata “Absolutum”.

In orbita intorno al Paradiso risiede l’Universo di Havona, un miliardo di “mondi perfetti, senza tempo”.

Al di fuori di questa eternità gravitano sette superuniversi imperfetti, in continua evoluzione, ognuno contenente 100.000 universi locali, e ciascuno di coloro contenente dieci milioni di pianeti abitati.

Gli abitanti di questi pianeti sono descritti come umanoidi, con un’altezza che varia (a causa delle differenze di gravità) dai dieci metri ai 30 pollici, tra cui alcuni pianeti abitati da “non respiratori”.

L’Universo Locale, dove viene descritta l’origine, l’amministrazione e la personalità dell’universo locale di “Nebadon”, che si dice contenga Urantia.

Presenta racconti sugli abitanti di universi locali e come viene coordinato il loro in uno schema di ascensione spirituale e la progressione di diversi ordini di esseri, compresi gli umani, gli angeli, e tanti altri.

Quando moriamo, ci svegliamo nel primo di sette “mondi delle dimore” in un pianeta costruito appositamente chiamato Jerusem.

Le nostre anime sono in nuovi corpi semi-materiali (chiamati morontiali), con un cervello completo di tutti i nostri ricordi al momento della .

Dopo lo studio sui mondi di Jerusem, riceviamo ulteriore formazione sui settanta satelliti di Edentia, e poi nei 490 satelliti di Salvington, la capitale mondiale di Nebadon.

A quel punto, le nostre anime sono giunti al “primo stadio di spiriti.”

La Storia di Urantia è l’esposizione della storia della Terra, e presenta una spiegazione della presunta origine, scopo, evoluzione e destino, del nostro mondo e dei suoi abitanti, un saggio relativamente a “La religione nell’esperienza umana”, il concetto di “Aggiustatore del Pensiero”, de “la sopravvivenza della Personalità,” e termina con “I conferimenti di Cristo Micael.” I primi esseri umani non furono Adamo ed Eva, ma una coppia di gemelli chiamati Andon e Fonta, nati nel 991.485 a.C.

Sulla origine delle razze, il Libro di Urantia sostiene che 500.000 anni fa, una famiglia nel nord dell’India ebbe 19 bambini con vari colori della pelle:

“Cinque bambini svilupparono la pelle rossa (gli antenati dei nativi americani), due la pelle arancio (i loro discendenti sono stati poi spazzati via dai discendenti della razza verde), quattro quella gialla (gli antenati dei popoli orientali), due quella verde (i cui discendenti sono stati “incorporati” da altre razze), quattro quella blu (i cui discendenti, dopo aver avuto un leggero amalgama con le razze rossa e gialla, produssero l’attuale razza bianca), e due quella indaco (i cui discendenti emigrarono in e divennero l’attuale razza negra)”.

La vita e gli insegnamenti di Gesù narrano dell’infanzia, della sua adolescenza, della sua vita familiare, del suo ministero pubblico, e degli gli eventi che hanno portato alla sua crocifissione, morte e risurrezione.

Prosegue con fascicoli sulle apparizioni dopo la sua risurrezione, la Pentecoste, e infine, “La fede di Gesù”.

Questa Parte IV illustra molti dei concetti presentati nelle prime tre parti, attraverso la storia della vita di Gesù.

Gli autori rifiutano l’idea di nascita della Vergine miracolosa, sostenendo che Gesù sia da padre e madre normale, indipendentemente dalla sua natura come incarnazione di un Figlio Creatore e lui stesso creatore materiale dell’universo locale di Nebadon (compreso la nostra Terra).

Essi rifiutano anche il miracolo della moltiplicazione dei pesci e della trasformazione dell’acqua in , ma accettano la risurrezione miracolosa di Lazzaro, che in seguito divenne il tesoriere di una congregazione cristiana a Filadelfia.

Il_libro_di_Urantia

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