RETEX.GREEN, nuovo consorzio moda no-profit del riciclo

RETEX.GREEN Consorzio rigorosamente no-profit di produttori italiani della filiera Moda, patrocinato da SMI – Sistema Moda Italia e da Fondazione del Tessile Italiano.

La mission principale del Consorzio, è la gestione ottimizzata dei rifiuti provenienti dal mondo moda, anticipando le decisioni normative sul tema del riciclo di prodotti della moda e fornendo un concreto strumento di implementazione dell’attività industriale di tutti i segmenti dell’intera filiera nell’ottica di una attiva sostenibilità ambientale.

L’iniziativa era stata già anticipata, nelle linee generali, nel novembre scorso dal Presidente SMI, Sergio Tamborini, in occasione di un’audizione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

Lo Statuto del Consorzio delinea il ruolo di SMI e di Fondazione del Tessile Italiano, che in qualità di soci fondatori e promotori, è quello di garantire l’indirizzo strategico: un sistema collettivo volontario di responsabilità estesa del produttore (EPR – Extended producer responsibility) formato esclusivamente da aziende di produzione del comparto, inizialmente associate a Sistema Moda Italia – per gestire in modo competente ed efficiente i rifiuti post-consumo, perseguendo al contempo gli obblighi normativi che deriveranno dall’introduzione futura di un regime EPR in Italia.

Il Consorzio diventa strumento che, mettendo in sinergia le competenze e il know-how dei produttori di Made in Italy, potrà consentire il riutilizzo ed il riciclo, in termini misurabili e quantificati, secondo rigorosi modelli di rendicontazione ispirati alla massima trasparenza.

Il sistema collettivo sarà composto esclusivamente da produttori della filiera della Moda Made in Italy, all’interno della quale la valorizzazione è strettamente collegata alle componenti immateriali: l’etica e la legalità costituiscono, quindi, sempre più una discriminante fondamentale.

Tali valori devono permeare ogni anello dell’intera filiera ed includere anche tutte le attività relative al post-consumo.

Testo estrapolato da questa fonte.

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