Romania rafforza sorveglianza confini per rifugiati Ucraini

La polizia di frontiera rumena ha rafforzato la sorveglianza per gestire la situazione dei in transito.

A partire dal 24.02.2022, ai valichi di frontiera con l’Ucraina e la Repubblica di Moldavia, si sono registrati significativi incrementi del traffico passeggeri e merci, sia in entrata che in uscita dal Paese.

La situazione attuale registra oltre 3.500.000 cittadini ucraini in Romania di cui oltre 740mila sono minorenni; circa 5.400 cittadini ucraini sono stati individuati mentre attraversavano/tentavano di attraversare illegalmente il confine. Gli interessati hanno chiesto una forma di protezione allo Stato rumeno presso le strutture della Polizia di Frontiera.

Una situazione particolare si è registrata per quanto riguarda il traffico dei mezzi adibiti al trasporto merci, la cui pressione è stata molto maggiore ai confini settentrionali e orientali.

Le misure di confine consistono nel maggiore controllo, la creazione di flussi separati per le persone vulnerabili, secondo le esigenze e in relazione alla configurazione dei valichi.

Verrà prestato particolare attenzione all’ingresso nel Paese di minori, cittadini stranieri o apolidi, che non siano accompagnati da alcuno dei genitori o rappresentanti legali o che non siano sottoposti alla tutela legale di un’altra persona.

A seguito di quanto sopra è stato firmato l’accordo tra il governo della Romania e il governo della Repubblica di Moldova relativo al controllo coordinato nella PTF di Albița, che sostiene lo snellimento del traffico al confine orientale.

Attualmente, il traffico procede in condizioni normali, la situazione è in una dinamica permanente e attentamente monitorata in modo che il dispositivo di sorveglianza e controllo sia adattato alla situazione sul campo.

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