Integratori: Ingredienti che potrebbero far danni
Integratori: Ingredienti che potrebbero far danni

Integratori: Ingredienti che potrebbero far danni

Integratori alimentari. Sul loro uso, e abuso, c’è oramai una letteratura fiorente. La maggiore parte degli integratori alimentari, si sa, viene utilizzata per tenere sotto controllo il peso, come rimedio contro l’insonnia o per avere un surplus di energie.

Ma può bastare l’idea che, siccome sono prodotti a base naturale, possono essere assunti senza problemi?

Assolutamente no. Anzi, è bene tener presente che anche gli integratori possono avere effetti collaterali, soprattutto se contemporaneamente si assumono farmaci.

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Se infatti, gli integratori posso essere utilizzati come fonti “concentrate” di nutrienti o di altre sostanze con un preciso effetto nutritivo o fisiologico (possono essere usati per correggere carenze nutrizionali o mantenere un adeguato apporto di determinati nutrienti), integrando la normale , in alcuni casi, l’eccessiva assunzione di quelle vitamine e di quei minerali può essere dannosa o causare effetti indesiderati. A parte l’eccezionale caso in cui molti integratori in vendita in alcune catene di negozi possono essere addirittura falsi.

Ebbene, Consumer Reports, l’associazione dei consumatori statunitensi, con la collaborazione di un gruppo di indipendenti e di ricercatori esperti di supplementi dietetici e integratori, ha identificato 15 ingredienti di integratori potenzialmente pericolosi, che vanno assunti con cura e senza esagerare.

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Si tratta di rischi che, in caso di abuso, possono includere danni agli organi (in primis al fegato), cancro e arresto cardiaco. La gravità di queste minacce spesso dipende da fattori come le condizioni mediche preesistenti, la quantità dell’ingrediente preso e il tempo d’assunzione.

15 ingredienti degli integratori che potrebbero farti male:
Ecco qui l’elenco:

• Aconite (aconiti tuber, aconitum, angustifolium, monkshood, radix aconti, wolfsbane): ha il potere di ridurre le infiammazioni, i dolori articolari, la gotta. Ma nelle controindicazioni può provocare nausea, vomito, paralisi, problemi respiratori e cardiaci.

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• Barba di bosco (beard moss, tree moss, usnea, acido usnico): antidolorifico e indicata per la perdita di peso. Tra i rischi si annoverano danni epatici.

• Camedrio (Germander, Teucrium chamaedrys, viscidum): pedita di peso, trattamento della febbre, gotta, problemi di stomaco. Ma nelle controindicazioni può provocare danni epatici ed epatite.

• Celidonia (chelidonium majus, chelidonii herb): per il mal di stomaco. Tra i rischi ci sono danni epatici.

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• Chaparral (creosote, greasewood, larrea divaricata, larrea tridentata, larreastat): per la perdita di peso, antinfiammatorio, tratta raffreddori, infezioni, eruzioni cutanee, cancro. Ma può provocare problemi renali e danni al fegato.

• Consolida (blackwort, bruisewort, slippery root, symphytum officinale): allevia la tosse, i dolori mestruali, i problemi di stomaco e il dolore al petto. Ma può portare a danni epatici ed è un possibile cancerogeno.

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• Estratto in polvere di green tea (Camellia sinensis): perdita di peso, vertigini, ronzio nelle orecchie, ridotto assorbimento di ferro. Ma può aggravare l’anemia e il glaucoma, aumentare il livello di pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, può provocare danni epatici.

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• Kava (Ava pepper, kava kava, piper methysticum): riduce l’ansia, aiuta a combattere l’insonnia. Tra i rischi si annoverano danni epatici, un aggravamento del Parkinson e della depressione e può causare problemi alla guida.

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• Lobelia (Asthma weed, lobelia inflata, vomit wort, tabacco indiano): aiuta nei problemi respiratori e a smettere di fumare. Ma può provocare nausea, vomito, diarrea, tremori, battito cardiaco accelerato, confusione, convulsioni, ipotermia, coma.

• Methylsynephrine (Oxilofrine, p-hydroxyephedrine, oxyephedrine, 4-HMP): perdita di peso, energetico, aiuta le performance atletiche. Ma tra i rischi ci sono aritmie e arresto cardiaco ed è particolarmente rischiosa se assunta con altri stimolanti.

• Pennyroyal Oil (Hedeoma pulegioides, mentha pulegium americana): migliora problemi respiratori e i disturbi digestivi. Tra i rischi: insufficienza renale, danni al fegato, nervi e convulsioni.

• Polvere di (1,3,7-trimethylxanthine): aumenta l’attenzione, favorisce le prestazioni atletiche, perdita di peso. Tra i rischi ci sono convulsioni, aritmia cardiaca, arresto cardiaco ed è più pericoloso se combinato con altri stimolanti.

Riso rosso fermentato (Monascus purpureus): abbassa il colesterolo Ldl, previene danni al cuore, ma può provocare danni renali e problemi muscolari, danni al fegato e perdita di capelli.

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• Tossilaggine comune (Coughwort, farfarae folium leaf, foalswort, tussilago farfara): allevia tosse, mal di gola, laringiti, bronchiti, asma. Tra i rischi ci sono danni epatici ed è un possibile cancerogeno.

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• Yohimbe (Johimbi, pausinystalia yohimbe, yohimbine, corynanthe johimbi): aumenta la libido, cura le disfunzioni erettili, la depressione e può essere utile contro l’obesità. Ma aumenta la pressione sanguigna, provoca tachicardia, mal di testa, convulsioni, problemi al fegato, ai reni, al cuore e attacchi di panico

È chiaro quindi, per esempio, che l’estratto in polvere di green tea (Camellia sinensis), se da un lato aiuta a ridurre il peso, dall’altro può provocare un ridotto assorbimento di ferro, per cui aggravare l’anemia e il glaucoma. O il riso rosso fermentato, che se abbassa il colesterolo Ldl e previene danni al cuore, può, tra l’altro, causare danni renali e problemi muscolari e al fegato.

Conclusione? Evitare il fai-da-te e consultare sempre il medico, il solo che potrà indicare le dosi corrette e il periodo di somministrazione.

Integratori: 15 ingredienti che potrebbero farti male

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