Simbolo dei Cavalieri Ospitalieri

Esso fu scelto come simbolo dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, l’ordine monastico-cavalleresco fondato da mercanti amalfitani e salernitani a Gerusalemme. Questi avevano la loro casa principale nell’antico monastero di San Giovanni, da cui successivamente assunsero il nome di Cavalieri giovanniti e la croce stessa assunse il nome di san Giovanni.
I Cavalieri, chiamati anche Giovanniti, oltre a servire i bisognosi in piccoli ospedali ed ostelli, difendevano i pellegrini dai frequenti attacchi dei musulmani.
Quando, a seguito della sconfitta dell’alleanza cristiana, i cavalieri furono costretti a spostarsi a Malta della quale divennero protettori, cambiarono il loro nome in Ordine di Malta, l’isola stessa assunse per stemma la croce e la croce divenne poi nota come Croce di Malta. In realtà essa avrebbe dovuto chiamarsi croce di Amalfi per i suoi contenuti storico-araldici e visto che ancora oggi ne è il simbolo.
La croce di Malta rimane ancora oggi il simbolo del Sovrano Militare Ordine di Malta. Nei secoli recenti è stata adottata come insegna di numerosi ordini della Cavalleria, ed appare sull’insegna del distretto tedesco (Pomerania occidentale) di Mecklenburg-Strelitz. In Australia la Croce di Malta è parte dell’emblema del Queensland.
Nel Regno Unito, la croce di Malta è il simbolo del Reggimento dei Fucilieri (Rifle Regiments) e di altri corpi militari simili. La Croce di Malta forma pure la base del disegno dell’Ordine di Bath.

In Svezia la croce di Malta è la forma di base di tutti gli ordini regali.
La provincia di Salerno la usa nel proprio stemma dal 15 ottobre 2010

Gli stemmi dei seguenti comuni riportano nella loro blasonatura la croce di Malta:
Aicurzio (MB): « d’azzurro, alla Croce di Malta d’argento; nel canton sinistro del capo un fiamma al naturale caricata da due spade d’argento poste in decusse con le punte all’ingiù »,
Rolo (RE): « D’argento a tre croci di Malta poste in palo una sull’altra; d’azzurro la prima e la terza, di rosso la seconda, degradanti dalla inferiore alla superiore »,
San Giovanni di Gerace (RC): « Di rosso alla croce di Malta d’argento ».
Fasano (BR): « Scudo di forma sannitica, sovrapposto a Croce di Malta bianca, d’azzurro al colombaccio (o faso) al naturale collarinato con stella d’oro sul capo sovrastante tre colli »
Gizzeria (CZ): « D’azzurro a San Giovanni Battista accompagnato in punta da un agnello e in capo da una croce di Malta biforcata »
Murello (CN): « Partito: il PRIMO, di azzurro, alla torre del maniero di Murello, di rosso, mattonata di nero, coperta di rosso, con sei finestre di nero, tre in alto, poste in fascia, due in basso e in palo a sinistra, l’ultima in basso a destra in fascia con la quinta finestra, essa torre fondata sulla pianura d’oro; il SECONDO, di rosso, alla croce di Malta d’argento. Ornamenti esteriori da Comune »
Rodì Milici (ME): « Tagliato di azzurro e di rosso, alla sbarra ristretta, inchiavata d’argento e d’oro; nel primo riquadro alla ruota dentata d’argento, attraversata in palo da una spiga di d’oro; nel secondo riquadro alla croce di Malta d’argento. Ornamenti esteriori da Comune »
Blufi (PA): « Di cielo, al sole d’oro, accompagnato in punta dal ponte di due archi, d’oro, murato di nero, con ampie spallette uscenti dai lembi e con le luci dl campo, fondato sulla campagna di azzurro, fiancheggiata a destra e a sinistra di verde. Il tutto sotto il capo di verde, caricato dalla Croce di Malta, di argento. Ornamenti esteriori da Comune »
Ronchis (UD): « Trinciato, nel 1º di azzurro al leone d’oro; nel 2º di rosso alla croce di Malta »
San Mauro la Bruca (SA): « di rosso alla croce di Malta d’argento, alla bordura troncata di oro e di azzurro. Ornamenti esteriori da comune »
È considerata uno dei simboli nazionali di Malta ed appariva su alcune monete locali oggi scomparse. A partire dal 1º gennaio 2008, la croce di Malta è raffigurata sul retro delle monete da uno e due euro maltesi.

Fonte: Wikipedia

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