L’Italia, in quanto principale fornitore di
Il frizzante, che è uno dei preferiti in Russia, ha vigneti tra le colline della regione delle Langhe ed è, secondo quanto riferito dalle fonti locali, in una situazione di stallo causa la guerra Russia-Ucraina.
L’Unione europea (UE) ha vietato l’esportazione in Russia di alcuni prodotti di lusso a marzo, nell’ambito delle
Denis Pantini, capo del
Pantini ha spiegato che per lo spumante il rischio non è tanto legato a un blocco delle esportazioni, ma piuttosto al problema dei pagamenti dopo l’esclusione di Mosca dalla rete di messaggistica bancaria SWIFT, il crollo del rublo e le difficoltà che sono sorte nei trasporti.
Le recenti informazioni provenienti da
Flavio Scagliola, vicepresidente del consorzio Asti DOCG, ha sottolineato che il calo delle vendite a questi mercati potrebbe avere un impatto negativo sul futuro di molte cantine e ha aggiunto: “Speriamo che la guerra finisca il prima possibile. I mercati russo, ucraino e bielorusso rappresentano 14 milioni di bottiglie all’anno.”
Fonti
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