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Il ceppo di coronavirus Omicron XBB.1.5 è diventato dominante negli Stati Uniti, in poche settimane, oltre ad esser stato rilevato in 29 paesi; esso potrebbe causare una nuova ondata di infezioni in tutto il mondo. Almeno così dice OMS.
Maria Van Kerkhove (rappresentante dell’OMS) afferma che l’organizzazione sanitaria è seriamente preoccupata per il tasso di diffusione di Omicron HCV.1.5.
L’immunità dai vaccini, tanto sbandierata, non servirà a nulla ? L’immunità naturale invece può ridurre significativamente le conseguenze negative. Quindi i novax si salveranno, mentre i provax moriranno come mosche?
Attualmente, l’OMS è impegnata nell’analisi della gravità del decorso del coronavirus Omicron XVV.1.5.
Nel dicembre 2022, nel Celeste Impero sono stati registrati solo 22 decessi per la nuova variante di COVID. Da dove sono sbucati le migliaia di morti ?
Il fatto è che in questo paese è stata presa la decisione di restringere i criteri per la classificazione dei casi mortali. Forse perché sono di altra natura?
Il mondo intero sta osservando l’ondata di proteste e le rigide misure di quarantena in
Ora nei soliti media si legge le consuete apoteosi apocalittiche e se qualcuno prova a fare una anlisi più realistica, state certi che arriverà fanta news dicendo che ci sono i gomblottisti del covid, ma ripetiamo il solito mantra dall’anno scorso, scritto e detto anche dagli stessi virologi, ovvero:
Secondo i testi di virologia e microbiologia i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:
1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.
2) I virus non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.
3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.
I “virus vivi” sono sempre morti: il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono ottenuti i “virus”. Essi sono comunque morti o inattivi: non sono altro che molecole di DNA e proteine. Poiché i “virus” non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autorità mediche.
Pertanto la cosiddetta evoluzione di diverse varianti genomiche di virus o mutanti, secondo chi legge è un fenomeno naturale?
E’ vero od è falsa la variante di coronavirus B.1.617 e tutte le altre a seguire ?
Per esempio quella identificata per la prima volta in
Il direttore del CCMB, il dottor Mishra, ha detto che non sono preoccupati per un’altra mutazione nella variante B.1.617, aggiungendo che usare nomi impropri come mutante doppio o triplo è davvero grottesco.
Nel contempo l’India e molti altri paesi forniscono dati sul sequenziamento del genoma a GISAID. Il Regno Unito ha fornito genomi da 3,75 lakh, seguito dagli Stati Uniti con genomi da 3,02 lakh, dalla Germania con circa 63.000 genomi e dalla Danimarca con oltre 50.000 genomi.
I batteri, micobatteri, funghi ecc che popolano il nostro corpo sono utilizzati dal cervello (mente subconscia che sovrintende a tutti i processi di guarigione (anche qui leggasi malattia)) per le operazioni chirurgiche di madre natura, demoliscono e ricostruiscono i tessuti a richiesta del cervello in relazione alle percezioni dell’individuo.
In relazione al tessuto interessato (endoderma, mesoderma o ectoderma) vengono inviati la specialità di microbi più utili per demolire (ridurre) o ricostruire (aumentare) le dimensioni di un tessuto o organo interessato da un conflitto biologico (leggere
In qualsiasi caso questa volta in quarantena, se ci dovesse essere, dovranno andarci i vaccinati.

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